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La figlia di uno degli 8 ciclisti uccisi da Chafik Elketani nel 2010: “Chi gli ha ridato la patente?”

A dieci anni di distanza dall’incidente che causò la morte di otto ciclisti, lo scorso lunedì Chafik Elketani ha provocato un altro sinistro mortale nel quale ha perso la vita un uomo. Dure le parole della figlia di una delle vittime del 2010 che si chiede chi abbia ridato la patente all’uomo che al tempo fu condannato a cinque anni di carcere.
A cura di Chiara Ammendola
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Sono parole di rabbia quelle di Simona Cannizzaro, la figlia di Giovanni, una delle otto vittime dell'incidente mortale avvenuto il 5 dicembre 2010 quando un'auto investì un gruppo di ciclisti che stava percorrendo la statale 18 Tirrenica. Alla guida c'era l'allora 23enne Chafik Elketani che lunedì ha provocato un altro incidente mortale sulla strada dei Due Mari, tra Marcellinara e Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro.

"Sono indignata, furibonda. Vorrei sapere chi gli ha ridato la patente a questo signore? – le parole di Simona in un'intervista rilasciata a Corsera – i giudici l'avevano quasi graziato, all'epoca, condannandolo a 5 anni dopo aver ucciso 8 persone. La notizia del nuovo incidente stava passando in sordina. Nessuno sembrava volerne parlare. Forse era strafatto di droga come allora? O forse si deve coprire qualcuno per il solo fatto di aver rilasciato la patente a un signore che ha lasciato tanti orfani in città?". Non si dà pace Simona che dopo dieci anni ha trovato il nome dell'assassino del padre nuovamente sulle pagine dei giornali e per lo stesso motivo: omicidio stradale. Secondo la donna infatti la pena inflitta all'uomo al termine del processo per l'incidente del 2010 non ha tenuto conto del fatto che a morire siano state otto persone e a causare il sinistro sia stato un uomo che aveva assunto sostanze stupefacenti in quantità elevate, come la cocaina. Al tempo non esisteva il reato di omicidio stradale.

"Volevo dimenticare questa storia, tenendomi dentro il mio dolore – aggiunge Simona Cannizzaro – dopo questo nuovo incidente causato sempre da questo signore, ho sentito la necessità di comunicare tutta la mia rabbia, anche per onorare la memoria di mio padre". Chafik Elketani è figlio del leader della comunità marocchina che gestisce il commercio ambulante in Calabria: lunedì notte era alla guida della sua auto, una Toyota Corolla presa a noleggio, che è finita fuori strada e si è schiantata contro il guardrail, nei pressi di Marcellinara. Seduto sul sedile passeggero un suo connazionale di 31 anni, morto sul colpo dopo lo schianto. A causare il sinistro, secondo la polizia stradale, sarebbe stato l'eccesso di velocità. Chafik Elketani è invece ricoverato in ospedale.

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