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L’ambulanza arriva dopo un’ora e mezza ma è senza medico, donna muore a Reggio Calabria

La denuncia di un medico di medicina generale a Villa San Giovanni. Il dottore era accorso per assistere la donna chiamato dai famigliari ma, vista la gravità delle condizioni, aveva chiesto assistenza al 118 ma lui e la paziente hanno dovuto attendere addirittura un’ora e mezza e la donna è morta.
A cura di Antonio Palma
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immagine di repertorio
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Una donna è morta dopo aver atteso oltre un’ora e mezza un’ambulanza che la trasportasse in ospedale e che al suo arrivo si è rivelata anche un mezzo di soccorro non medicalizzato cioè senza medico a bordo. L’episodio è accaduto in Calabria, nel Reggino, e a denunciarlo è stato proprio un medico, Salvatore Oriente, un dottore che era accorso per assistere la donna chiamato dai famigliari. L’episodio si è consumato nella notte tra mercoledì e giovedì scorso quando l’uomo è accorso per prestare assistenza medica alla donna capendo subito che si trattava di un caso grave. È stato lo stesso medico ad allertare il 118 spiegando che serviva urgentemente un’ambulanza ma lui e la paziente hanno dovuto attender addirittura un’ora e mezza e la donna è morta.

Un episodio grave che ha spinto il dottor Oriente a scrive al ministro della salute Roberto Speranza, come riporta il giornale ilReggino.it. “Alle 2 del mattino mi reco da una paziente infartuata che, poi, purtroppo è deceduta! Oltre ai primi soccorsi chiamo immediatamente il 118 e mi arriva dopo 90 minuti un mezzo senza medico a bordo” ha scritto il medico, accusando: “Siamo tutti colpevoli di omicidio, istituzioni e cittadinanza”. Il dottore Oriente, che è oncologo e medico di medicina generale a Villa San Giovanni, nella città metropolitana di Reggio Calabria, nel suo atto di accusa ricorda il gravo stato in cui si muove il servizio di emergenza medica locale, rivelando che la domenica precedente all’episodio, in pieno giorno, per un caso analogo dalla centrale operativa gli avrebbero riposto che non c’erano ambulanze disponibili.

“Ora basta, bisogna intervenire subito. Non si può assistere senza fare niente a questa mattanza quotidiana di persone che muoiono in attesa di un’ambulanza che non arriva mai e se arriva non ha il medico a bordo. Non è possibile vivere questi incubi nel 2021 perché mancano medici, mancano risorse. Basta risparmi sulla vita umana. I cittadini calabresi sono italiani e hanno diritto a avere lo stesso trattamento di tutti. Basta morti assurde” ha commentato Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale.

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