La sorella è malata, lui la uccide facendole bere acido muriatico e poi tenta il suicidio

La disperazione e lo sconforto della consapevolezza di non riuscire più ad aiutarla potrebbero aver indotto Antonino Paratore, pensionato valenzano di 67 anni, a somministrare dell’acido muriatico alla sorella Rosangela di 73 anni, da tempo gravemente malata, e poi a ingerire lui stesso il veleno. I due fratelli sono trovati in gravissime condizioni nella loro abitazione in frazione Frescondino a San Salvatore Monferrato, in provincia di Alessandria. La donna, dopo il trasporto in ospedale, non ce l’ha fatta. Le condizioni di Antonio sono invece giudicate serie, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per omicidio nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Casale Monferrato. Il dramma è avvenuto nel pomeriggio di ieri 18 maggio.
Rosangela Paratore stava male da tempo ed era proprio il fratello Antonino a prendersi cura di lei. L’uomo, seguito per motivi psicologici, deve avere avuto un crollo. Secondo quanto si legge sui quotidiani locali, il 67enne avrebbe chiamato un prete in preda alla disperazione. Proprio quella telefonata carica di angoscia ha allarmato il religioso che, insieme a un’altra persona, si è precipitato a casa dei due fratelli e ha poi lanciato l’allarme. Giunti sul posto, i carabinieri, hanno trovato il pensionato, originario di Valenza, riverso sul pavimento della propria abitazione, ancora sofferente, con accanto una bottiglia di acido muriatico, il cui contenuto era stato in parte ingerito. Contemporaneamente, i militari hanno scoperto che in un'altra stanza c’era una donna, appunto sorella dell'uomo, accanto alla quale c'era una bottiglia dello stesso liquido. Sull’accaduto sono in corso gli accertamenti dei Carabinieri della Stazione di San Salvatore Monferrato, subito intervenuti venerdì pomeriggio insieme ai militari di Valenza e ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Alessandria per far luce sulla tragedia.