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Covid 19

La nuova mappa delle zone ad alto rischio Covid in Ue: Bolzano, Trento e Umbria in rosso scuro

L’ultimo aggiornamento della mappa dell’Ue sull’emergenza Covid e sulle restrizioni in base al livello di rischio per le singole Regioni dell’Unione vede un cambiamento in Italia rispetto a sette giorni fa: il Friuli Venezia Giulia non è più in rosso scuro (le zone con un maggior tasso di contagi), mentre oltre alla provincia di Bolzano diventano rosso scuro anche quella di Trento e la Regione Umbria.
A cura di Stefano Rizzuti
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La Regione Umbria e le province autonome di Bolzano e Trento in zona rosso scuro. È quanto emerge dalla nuova mappa Covid dell’Ue, che inquadra le Regioni di tutta l’Unione sulla base dell’incidenza dei contagi. Nell’aggiornamento dell’11 febbraio del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie c’è un’altra importante novità per quanto riguarda l’Italia: non è più in zona rosso scuro il Friuli Venezia Giulia. Le aree ad alta incidenza di contagio in Italia diventano così tre. In Europa il rosso scuro prevale in grandissima parte della Spagna e in Portogallo, ma anche nel sud della Francia, in alcune regioni slovene al confine con l’Italia, in Repubblica Ceca e in alcune zone di Slovacchia, Lettonia, Estonia e sud della Svezia. Per quanto riguarda l’Italia c’è anche una zona arancione, ovvero con una bassa incidenza di contagi da Coronavirus: è la Valle d’Aosta. Le altre zone arancioni sono in Danimarca e Grecia.

Cosa significa la zona rosso scuro

La mappa viene aggiornata ogni giovedì dall’Ecdc sulla base dei dati ricevuti fino a martedì e riguarda le restrizioni da imporre sulla libera circolazione dei cittadini nell’Ue. Nelle zone a più alto rischio, quelle rosso scuro, si hanno maggiori limitazioni agli spostamenti, con l’obbligo di tampone e alla quarantena per chi da quelle aree vuole spostarsi nel resto dell’Ue. Al momento si tratta di raccomandazioni, più che di vere e proprie restrizioni. Le zone in rosso scuro sono quelle in cui l’incidenza dei contagi è sopra la soglia dei 500 casi ogni 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni.

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La mappa dell'Ue: la situazione negli altri Paesi

Attualmente in rosso scuro ci sono quindi Umbria, Bolzano e Trento. La prima mappa, quella del 28 gennaio, vedeva in rosso scuro non solo la provincia di Bolzano (sempre rimasta rosso scuro), ma anche il Friuli Venezia Giulia. Stessi dati dell’aggiornamento del 4 febbraio. Già il 4 febbraio, peraltro, la Valle d’Aosta era arancione. In linea di massima nell’ultima settimana sono pochi i cambiamenti in Ue: erano rosso scuro la Spagna e il Portogallo, così come avviene oggi quasi per l’integrità dei loro territori. La Germania e la Francia sono perlopiù rosse, come quasi tutte le Regioni italiane, fatta eccezione per le tre in rosso scuro e l’unica in arancione. Le Regioni si trovano in zona rossa se l’incidenza è tra i 50 e i 150 casi ogni 100mila abitanti e il tasso di positività dei tamponi è superiore al 4% o quando l’incidenza è superiore ai 150 ma inferiore ai 500 casi ogni 100mila abitanti, anche in caso di minore tasso di positività ai tamponi.

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