La mamma muore nell’incidente, il primo a trovarla è il figlio che passa lì per caso

Non ce l'ha fatta Barbara Maccini. La 51enne veronese, residente al Porto San Pancrazio, era stata vittima di una caduta con il proprio ciclomotore, un Piaggio Liberty, nella serata di lunedì 3 ottobre in via Sommacampagna, zona Quadrante Europa. Troppo gravi le lesioni per la scooterista, morta nella tarda serata di ieri al Polo Confortini nonostante i soccorsi tempestivi del Suem 118.
Il primo ad accorgersi dell'incidente era stato il figlio ventenne della donna che la stava raggiungendo per andare insieme a cena. Una tragedia che lascia atterriti, come evidenzia anche L'Arena, era stata lei a crescere il ragazzo da sola.
La dinamica della caduta del ciclomotore è da ricostruire, e al momento non ci sono elementi per individuare anche il coinvolgimento di altri mezzi.
Stando alle ricostruzioni delle forze dell'ordine intervenute sul posto, Barbara Maccini stava percorrendo via Sommacampagna col proprio motorino intorno alle ore 19 di lunedì, dopo aver concluso il proprio turno di lavoro in una azienda della zona, quando avrebbe perso il controllo del mezzo ed è finita rovinosamente sull'asfalto, il tutto all'altezza del distributore Eni.
Si tratterebbe come detto di un incidente autonomo. La dinamica è comunque al vaglio della polizia locale di Verona. Del fatto è stato avvisato il magistrato di turno, mentre rilievi e accertamenti passano dal Reparto Motorizzato al Nucleo Infortunistica della polizia locale di Verona.
Barbara Maccini è l'undicesima vittima sulle strade del Comune di Verona da inizio 2022.