La madre muore: l’Inps fa pagare 10mila euro di contributi ai figli di 19 e 15 anni

La mamma è morta il 4 agosto del 2008, così l'Inps ha deciso di far pagare i contributi ai figli. E' successo a Chioggia, dove due ragazzi – di 19 e 15 anni – si sono visti recapitare una lettera dall'istituto previdenziale, che da ciascuno di loro due pretende il pagamento di circa 5mila euro. Come riporta Il Gazzettino, si tratta di "contributi presumibilmente non corrisposti dalla loro madre rimasta vittima di un incidente stradale verificatosi il 4 agosto 2008 sul ponte translagunare della Romea". All'epoca, i due ragazzi avevano appena 14 e 10 anni. Oggi Eugenio Boscolo, il nonno dei due, spiega: "Non capisco proprio perché mai l'Inps chieda ad entrambi di versare quella cifra che corrisponde all'intero, presunto debito. Suppongo che si tratti della sola rata non versata da mia figlia Eleonora, che faceva la barista, più gli interessi passivi e la mora. Ovviamente, non l'ha pagata semplicemente perché, da morta, non l'avrebbe potuto fare".

L'arrivo della cartella dell'Inps ha naturalmente riacceso un dolore nei due giovani. "Un altro dettaglio che mi lascia perplesso – prosegue il nonno – consiste nel fatto che l'eredità materna fu accettata per conto dei miei nipoti col "beneficio d'inventario" dinanzi al Giudice dei minori. Come hanno mai potuto tirare in ballo quei ragazzi, sin troppo provati dalla vita? Ne faccio una questione di principio. La mia famiglia non pagherà. Per questo, ci siamo già rivolti all'avvocato Tiziano Boscolo". I figli della donna, dunque, sarebbero rimasti vittime di un errore commesso dall'ente, al quale potrebbero essere sfuggite le gravissime circostanze e gli atti inerenti l'eredità, redatti e sottoscritti successivamente alla morte di Eleonora Boscolo.