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La lezione del capitano della Diamond Princess, e di tutti quelli che fanno bene il loro mestiere

Ha fatto (giustamente) molto rumore la vicenda del capitano della Diamond Princess, sceso tra gli ultimi dalla sua nave rimasta bloccata nel porto di Yokohama.La lezione vera però arriva dalla moglie del capitano, Mariana Gargiulo, che intervistata dice: “non chiamatelo eroe, ha fatto solo bene il suo lavoro”. Fare bene il proprio mestiere è qualcosa che non si dà mai per scontato.
A cura di Giulio Cavalli
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Ha fatto (giustamente) molto rumore la vicenda del capitano della Diamond Princess, sceso tra gli ultimi dalla sua nave rimasta bloccata nel porto di Yokohama in Giappone per un lungo periodo di quarantena dovuto al Coronavirus. In queste settimane Gennaro Arma (che ha il nome perfetto per essere eroe e per di più ha origini sorrentine, perfette per farne un personaggio da copertina e in più, aggiungeteci, è la controfigura diametralmente opposta di quel capitano di nave che venne odiato dal mondo per le vicende della Costa Concordia) ha rassicurato tutti i suoi passeggeri, ha favorito le operazioni sanitarie mantenendo la calma e la sicurezza sulla nave e tra i passeggeri, ha tenuto i contatti con la terraferma e ha promesso fin da subito di sentirsi responsabile fino all'ultima persona che sarebbe scesa dalla scaletta.

La lezione vera però arriva dalla moglie del capitano, Mariana Gargiulo, che intervistata dice: “Non chiamatelo eroe, ha fatto solo bene il suo lavoro”. Fare bene il proprio mestiere è qualcosa che non si dà mai per scontato: quando non avviene ci si dice che in fondo si lavora per guadagnare, mica per realizzarsi e quando accade che qualcuno prenda terribilmente sul serio il proprio lavoro allora sembra qualcosa di straordinario. Però, diciamocelo, siamo un Paese pieno di persone che sono professionisti veri: professionisti mica perché hanno uno stipendio assicurato tutti i mesi (anzi) ma professionisti perché professano i propri valori nel proprio mestiere, perché si realizzano in quello che fanno e perché si realizzano nella vita con quello che fanno.

Che il proprio mestiere sia una componente fondamentale per la propria realizzazione, per la propria dignità e per la propria soddisfazione sembra un privilegio ormai lontano, qualcosa che c'entra con qualche altra epoca ma ci sono elettricisti, idraulici, impiegati, medici, infermieri, autisti, ferrovieri, insegnanti, venditori di un prodotto o di un servizio qualsiasi, artigiani, operai e molti altri.

Gente che si sveglia la mattina con il senso del dovere e con l'obiettivo di fare bene il proprio mestiere. Gente che raccontiamo così poco, che non notiamo quasi mai e che avrebbero tutti qualche storia da ultimo uomo sulla nave. E sono storie quotidiane, eroiche forse, professionali di sicuro. Come ci ricorda la frase della moglie del capitano.

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Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Collaboro dal 2013 con Fanpage.it, curando le rubriche "Le uova nel paniere" e "L'eroe del giorno" e realizzando il format video "RadioMafiopoli". Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.
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