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La figlia di Mariangela, morta sbranata dai suoi 5 cani: “Li vorrei riavere con me”

“Li vorrei riavere con me”: così Simona Spataro sui cinque pastori cecoslovacchi che hanno ucciso la madre Mariangela Zaffini, 74 anni, lo scorso 18 dicembre. Gli animali si trovano al momento sotto sequestro al canile di Grugliasco mentre la donna è indagata per omicidio colposo, risultando di fronte alla legge proprietaria degli animali: continuano le indagini.
A cura di Ida Artiaco
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I suoi cinque cani, tutti pastori cecoslovacchi, sono finiti sotto sequestro dopo che hanno ucciso la madre di 74 anni, Mariangela Zaffini, che li aveva temporaneamente in custodia. Ma nonostante ciò, Simona Spataro, 48 anni e attualmente  indagata per omicidio colposo, risultando di fronte alla legge proprietaria degli animali, continua a ripetere ai magistrati di rivolere i cani con lei. Intanto, la pm Francesca Traverso, titolare del fascicolo, ha disposto degli accertamenti sul cadavere della vittima, che saranno svolti nelle prossime ore, per chiarire se l'anziana sia morta dissanguata per le ferite e i morsi e se tutti e cinque gli animali abbiano partecipato all'aggressione.

I fatti si sono svolti lo scorso 18 dicembre nell'appartamento di via Boves, a Grugliasco, dove Mariangela e la figlia Simona vivevano insieme ai cinque cani. Quel pomeriggio, la 48enne aveva lasciato i pastori cecoslovacchi in compagnia della madre 74enne ma qualcosa è andato storto e la donna è stata aggredita dagli animali. A dare l'allarme è stata una vicina di casa, dopo aver udito le urla della vittima, per la quale non c'è stato nulla da fare: i sanitari hanno fatto di tutto per salvarla ma alla fine ne hanno dovuto dichiarare il decesso. "Mia mamma era abituata a stare con loro e i cani non le avevano mai fatto nulla", ha detto sin da subito Simona, che continua a far visita ai cani che si trovano al momento al canile di Grugliasco.

I componenti del branco, due adulti e i loro tre cuccioli, sono stati separati tra di loro, ma questo non ha allentato la loro aggressività. Non solo. Tra le varie analisi in corso c'è quella del Dna degli animali per far luce sul loro patrimonio genetico. La razza di lupo cecoslovacco è stata riconosciuta negli anni Ottanta come incrocio tra un lupo e un cane, gli accoppiamenti sono consentiti solo con cani della stessa razza, ma spesso in modo clandestino e illegale, per far emergere ancora di più i tratti del lupo questi cani vengono fatti accoppiare con lupi selvatici presi dai bracconieri.

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