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La campagna dell’Esercito: “Adotta un cane con le stellette, ora in pensione meritano affetto”

La campagna dell’Esercito italiano per trovare una famiglia ai “cani con le stellette”. “Sono stati in missione all’estero, con il loro lavoro hanno contribuito a salvaguardare vite umane, con il loro fiuto ci hanno aiutato a individuare pericolosi ordigni esplosivi, sono i nostri amici a quattro zampe che ora vanno in pensione e meritano ancora più affetto e calore”. Sul sito le schede e le informazioni su tutti i cani disponibili.
A cura di Susanna Picone
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“Adotta un cane con le stellette!”: a lanciare l’appello – anche tramite un post su Facebook pubblicato una decina di giorni fa e che da allora continua a collezionare commenti e condivisioni – è l’Esercito Italiano, che chiede aiuto a tutti per trovare una famiglia a “quei nostri amici a quattro zampe che ora vanno in pensione”. Cani specializzati nella ricerca di esplosivo, che sono stati impiegati in missioni all'estero e che con il loro fiuto hanno aiutato i militari a individuare ordigni, armi, mine, contribuendo a salvare vite umane. Per alcuni di questi “cani con le stellette” è ormai arrivato il momento di smettere di lavorare per cui l’Esercito italiano offre la possibilità di adottarli a titolo gratuito per raggiunti limiti di età o perché non più idonei all'impiego militare. “Sono stati in missione all’estero, con il loro lavoro hanno contribuito a salvaguardare vite umane, con il loro fiuto ci hanno aiutato a individuare pericolosi ordigni esplosivi, sono i nostri amici a quattro zampe che ora vanno in pensione e meritano ancora più affetto e calore, perché possono arricchire con la loro voglia di giocare, chiunque desideri divertirsi e condividere le loro emozioni!”, si legge sulla pagina Facebook dell’Esercito, che spiega come fare per adottare uno di questi cani.

In un'apposita pagina del sito dell’Esercito ci sono tutti i dettagli per presentare la domanda e ci sono le schede con le informazioni e lo stato di salute dei vari cani. Tra questi Alba, Igor, Ossi, Vlasco e Xina, che sono dei pastori tedeschi, Jagus, che è un pastore belga. Tutti questi cani che per anni hanno seguito i loro commilitoni umani in missioni di peacekeeping o di antiterrorismo internazionali adesso aspettano solo di trovare l'affetto di una famiglia. Spesso sono gli stessi "compagni di lavoro" umani ad adottarli, ma non sempre questo è possibile, e in questi casi l'Esercito fa il possibile per trovare per loro una sistemazione diversa. Il Comando Logistico dell’Esercito valuterà le istanze pervenute e comunicherà agli interessati le relative adozioni, in caso di più domande per lo stesso cane, a parità di requisiti, darà la priorità secondo l’ordine di ricezione della domanda.

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