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L’incidente in cui ha perso la vita Matteoli è stato provocato da un colpo di sonno

L’ex ministro Altero Matteoli, deceduto due giorni fa, dopo uno scontro frontale sull’Aurelia, potrebbe essere stato vittima di un colpo di sonno, o di un’improvvisa distrazione. Questo il responso dell’autopsia.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo l'autopsia è stato accertato che l'incidente in cui ha perso la vita Altero Matteoli non sarebbe stato causato da un malore improvviso: il senatore di Forza Italia ed ex ministro potrebbe aver avuto un colpo di sonno, che avrebbe fatto sbandare la Bmw 530, che lui stesso guidava. Non ci sono segni di frenate improvvise sull'asfalto, secondo gli uomini della polizia stradale.

Matteoli è morto due giorni fa a seguito delle ferite riportate nello scontro frontale con un'altra vettura ad Ansedonia di Capalbio (Grosseto). Questo, secondo quanto appreso, è il responso dei medici dell'ospedale di Orbetello, cittadina toscana di cui Matteoli è stato sindaco. Non è da escludere, quindi, che la deviazione improvvisa di corsia, che sarebbe stata fatta dall'auto di Matteoli, possa essere stata la conseguenza di una momentanea perdita dell'attenzione. Serviranno comunque ulteriori accertamenti per chiarire la dinamica dell'incidente: oggi la polizia stradale di Grosseto è tornata sul luogo dello scontro proprio per fare ulteriori accertamenti.

Secondo le ricostruzioni della dinamica dell'incidente, fatte fino ad ora, a bordo della vettura, una Nissan Qashqai, che si è scontrata con la berlina di grossa cilindrata del senatore viaggiava una coppia romana. "Aiuto, ci viene addosso", sono queste le parole che Sandra Ligia, 47 anni, ha gridato al marito Giulio Gravi, 50 anni, poco prima dell'impatto. All'improvviso la Bmw ha tagliato le quattro corsie dell’Aurelia nella loro direzione. La Nissan stava procedendo ad una velocità moderata, circa 70 chilometri orari. Poco prima dello scontro il conducente del Suv ha rallentato fino quasi a fermarsi: Giulio Gravi ha raccontato di aver stretto forte il volante, ma di non essere riuscito a evitare che la Bmw gli venisse addosso. Anche l'auto di Matteoli probabilmente non viaggiava ad alta velocità, ma a stabilirlo sarà il computer di bordo della sua vettura, che sarà analizzato dal perito nei prossimi giorni.

Matteoli, lunedì stava viaggiando verso Lucca per partecipare, in serata, a una cena con il gruppo regionale di Forza Italia. Lì lo avrebbe dovuto raggiungere anche il coordinatore regionale del partito Stefano Mugnai, che la famiglia di Matteoli ha nominato come avvocato.

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