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L’appello dell’albergatore: “Rivoglio immigrati in hotel. Senza loro persi 45mila euro”

Un albergatore di Riminese rimpiange gli ospiti ‘rifugiati’: “Altro che turisti, senza i profughi ho perso 45mila euro al mese”. E quindi annuncia: “Il prossimo ottobre farò richiesta alla prefettura perché me li rimandino ancora”.
A cura di B. C.
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Il Gelso è un hotel da 3 stelle affacciato sulla riviera a Igea Marina, qualche chilometro a nord di Rimini. Il titolare, Giancarlo Pari, per circa dei mesi, da gennaio a inizio giugno, ha ospitato vari gruppi di migranti, ognuno per un periodo medio di 2/3 settimane. Ora però i profughi non ci sono più e l’uomo si lamenta per gli scarsi guadagni. "Il mio hotel ora è semideserto, con i profughi arrivavo a incassare anche 45mila euro al mese. Gli ultimi 14 sono andati via il 2 giugno, ma da ottobre, se le autorità saranno d'accordo, il mio hotel tornerà a disposizione per accogliere i ragazzi africani. Rivoglio i miei profughi, altro che turisti" dice in un’intervista a Il Resto del Carlino.

L'albergatore, numeri alla mano, spiega di aver lavorato con i profughi da inizio inverno, visto che l'hotel è annuale, fino a primavera inoltrata: "ospitando loro, e ne ho avuti fino a 42, incassavo più o meno 1.500 euro al giorno. Venivano da diverse nazioni africane. Con molti sono diventato amico. Mi aiutavano a fare lavoretti, e non chiedevano niente in cambio. Hanno restituito due cellulari trovati in spiaggia. Mi chiedo quanti di noi italiani avrebbero fatto altrettanto".  E aggiunge con quei 45mila euro al mese "ci si pagavano tutte le bollette di acqua, luce e gas, nonché fornitori e dipendenti. E avevo margini, inoltre svolgevo anche una sorta di servizio sociale".

"È un parassita”, è la replica di Gianluca Pini, deputato leghista romagnolo, che bolla l'imprenditore senza mezzi termini: "È pazzesco – aggiunge Pini – questa zecca ha incassato, per sua stessa ammissione, 45mila euro al mese per far fare la bella vita a un gruppetto di clandestini, e ora si lamenta perché è vuoto. A parte che se un hotel nella nostra riviera romagnola è vuoto a fine luglio ci sarà qualche motivo, ricordo a questo parassita che i 45mila euro sono soldi dei contribuenti, non suoi. Comunque sia, dato che è vuoto può fare un bel gesto: ospitare gratis i cittadini spennati dalle tasse che non possono portare i figli in ferie".

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