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Jesolo, medico cardiopatico si sente male durante il turno e corre al pronto soccorso: licenziato

Un medico della Croce Verde di Jesolo, già operato al cuore, si è assentato pochi minuti prima della fine del turno per un sospetto infarto. Dopo essersi sottoposto a un ECG, gli è stato comunicato il licenziamento per “grave inadempienza”.
A cura di Davide Falcioni
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Ha accusato un malore durante il turno di servizio presso il punto di Primo Soccorso di Ca' Savio, ha riconosciuto i sintomi come qualcosa di già vissuto e ha deciso di prendersi qualche minuto per eseguire un elettrocardiogramma. Quel gesto di prudenza, tuttavia, gli è costato il lavoro. È accaduto a un medico della Croce Verde di Jesolo, in passato sottoposto a un intervento con l’impianto di quattro stent coronarici, che pochi giorni dopo l’episodio ha ricevuto una raccomandata: licenziamento per "grave inadempienza".

I fatti risalgono a febbraio. Il dottore – secondo quanto riferisce il suo legale, l’avvocato Luca Pavanetto, in un'intervista al Corriere della Sera – si è assentato dal servizio alle 19:52, appena otto minuti prima della fine del turno. "Non è certo una condotta da considerarsi grave – sottolinea l’avvocato – anche perché il mio assistito ha avvertito un malessere durante il turno. Ha assunto i medicinali prescritti, ma i sintomi non miglioravano. A quel punto ha ritenuto opportuno effettuare un controllo più approfondito".

Quel sabato sera, tuttavia, il presidio sanitario era rimasto temporaneamente sguarnito: l’unico infermiere presente era partito in ambulanza per un intervento in codice giallo. Il medico, temendo un possibile infarto, ha deciso di spostarsi autonomamente all’ospedale di Jesolo. Durante il tragitto, alle 20:12, ha avvisato il direttore della Croce Verde della propria situazione. Il suo comportamento tuttavia è stato ritenuto gravemente inadempiente.

"Parliamo di un professionista con una lunga esperienza, più volte specializzatosi anche all’estero – continua l’avvocato Pavanetto – con un rapporto fino ad allora positivo e proficuo con la Croce Verde. Il provvedimento è arrivato senza alcun preavviso, solo una raccomandata fredda e impersonale, senza nemmeno la possibilità di chiarire i fatti".

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