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Ingerì troppo bicarbonato per rendere di più, nuotatrice 14enne fuori dal coma

Era lo scorso settembre quando Eleonora, atleta romana di appena 14 anni, finì in coma in Sicilia dopo aver assunto una dose massiccia di bicarbonato, sostanza usata per migliorare le prestazioni fisiche in una sfida tra amiche. Dopo 38 giorni sta meglio e torna a Roma.
A cura di Susanna Picone
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Era lo scorso settembre quando Eleonora, atleta romana di appena 14 anni, finì in coma in Sicilia dopo aver assunto una dose massiccia di bicarbonato, usata per migliorare le prestazioni fisiche in una sfida tra amiche. Dopo 38 giorni sta meglio e torna a Roma.

Dopo 38 giorni di attesa finalmente la famiglia di Eleonora può tornare a sorridere: la ragazza, nuotatrice romana che compirà fra qualche giorno 14 anni, era finita in coma lo scorso 8 settembre mentre si trovava con la squadra in Sicilia per uno stage di preparazione alla stagione agonistica. La giovane atleta aveva ingerito una dose massiccia di bicarbonato, “pratica” utilizzata per migliorare le proprie prestazioni, e si era sentita male. L’aveva fatto per una “sfida” con le amiche, la sera prima del rientro previsto a Roma. Ora però Eleonora sta bene, è uscita dal coma quindici giorni fa e stamane ha lasciato in ambulanza l’ospedale Umberto I di Siracusa. Potrà tornare a Roma dove sarà trasferita in un istituto di neuro riabilitazione.

La gioia della sua famiglia – I genitori della giovane nuotatrice hanno ringraziato lo staff medico siciliano per le cure prestate alla ragazza e, insieme a lei, sono partiti alla volta di Catania per prendere un aereo che li ha riportati a Ciampino. In questi 38 giorni la nuotatrice è stata prima ricoverata all’ospedale di Avola, ha subito due diversi interventi chirurgici a Siracusa e infine è stata trasferita nel reparto di rianimazione dell’ospedale Umberto I. Oggi, nel giorno in cui è stata dimessa, anche il direttore sanitario dell’Asp 8 Anselmo Madeddu si è detto contento della reazione della giovane le cui condizioni erano gravissime, ma ora le prospettive di recupero sono ottime: “Pensiamo che Eleonora possa recuperare le normali funzioni appena finirà il percorso che sta intraprendendo nel centro di riabilitazione neurologico”.

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