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Infila lettera sotto la porta al vicino e chiede aiuto: 28enne fa arrestare compagno per stalking

Una ragazza di 28 anni di Ascoli Piceno ha denunciato il suo compagno convivente di 44 anni, che è stato poi arrestato con le accuse di stalking, sequestro di persona aggravato e violenza privata aggravata: ha scritto un bigliettino con una richiesta d’aiuto e l’ha infilato sotto la porta di casa del vicino, che ha allertato le forze dell’ordine.
A cura di Ida Artiaco
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Ha infilato un bigliettino sotto la porta di ingresso della casa del vicino con all'interno un messaggio di aiuto. Così una ragazza di 28 anni è riuscita a denunciare gli abusi subiti e a far arrestare il compagno 44enne che credeva essere l'amore della sua vita. È successo ad Ascoli Piceno, dove l'uomo, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale ascolano all'esito di indagini coordinate dalla Procura, dovrà rispondere alle accuse di stalking, sequestro di persona aggravato e violenza privata aggravata.

Stando a quanto ricostruito, la 28enne ascolana aveva intrapreso una convivenza con il 44enne, appena conosciuto, ignara del fatto che lui avesse già gravi precedenti di violenza domestica e stalking, reati per cui era stato in passato anche arrestato e sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Ma poi ha iniziato ad assumere un atteggiamento violento, minaccioso e prevaricatore verso la sua compagna. A quel punto la donna, terrorizzata, temendo per la propria incolumità fisica e per quella dei suoi familiari, dal momento che in più occasioni l'uomo l'aveva minacciata di ritorsioni verso i suoi cari, ha cercato aiuto ed ha infilato sotto la porta di ingresso di un vicino di casa una lettera in cui, con frasi disperate, raccontava il suo incubo. Il vicino a sua volta l'ha immediatamente ha consegnato lo scritto alla polizia.

La Procura, percepita la potenziale gravità della situazione, ha immediatamente disposto la messa in sicurezza della donna in una casa protetta. La sua scomparsa ha provocato una reazione scomposta nell'uomo, che ha iniziato a tormentare e minacciare gravemente amici e parenti della sua ex. La Squadra mobile e la Polizia giudiziaria hanno continuato ad indagare e sulla base degli elementi raccolti la Procura ha chiesto l'applicazione a carico dell'uomo della misura cautelare in carcere, a sette giorni dalla richiesta di aiuto della donna.

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