16 CONDIVISIONI

Incidente Palermo-Catania, auto contro guardrail: 35enne muore dopo 100 giorni di agonia

È morto dopo 100 giorni di agonia Michelangelo Pavoniti, conosciuto da tutti come Elio, il 35enne rimasto gravemente ferito in un incidente stradale verificatosi lo scorso giugno sull’autostrada Palermo-Catania fra gli svincoli di Altavilla Milicia e Trabia. Il funerale sarà celebrato sabato mattina nella chiesa Santa Lucia di via Enrico Albanese.
A cura di Ida Artiaco
16 CONDIVISIONI
Immagine

È morto dopo un'agonia durata 100 giorni Michelangelo Pavoniti, conosciuto da tutti come Elio, il 35enne rimasto gravemente ferito in un incidente stradale verificatosi lo scorso giugno sull'autostrada Palermo-Catania fra gli svincoli di Altavilla Milicia e Trabia. Il decesso si è verificato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Civico del capoluogo siciliano dove era stato trasferito subito dopo la tragedia.

Il ragazzo si trovava a bordo di una Citroen C1 insieme a tre amici di età compresa tra 20 e 23 anni quando è finito contro il guardrail dopo lo scoppio di uno pneumatico. Poi la vettura si è ribaltata, rimanendo sottosopra al centro della carreggiata. Era il 20 giugno. Quando sono arrivati i soccorsi era già chiaro che le condizioni di Michelangelo erano critiche. Meno gravi le ferite degli altri tre. Sul posto, la polizia stradale, il 118 e l'elisoccorso per i feriti più gravi e il traffico rimase paralizzato per ore, con file chilometriche di auto.

Il 35enne, che non si trovava alla guida dell'auto, venne ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo, dove è rimasto per tre mesi in coma fino a quando il suo cuore non ha smesso di battere. Nell'ultimo post su Facebook una parente, Mariella, scriveva solo il 20 settembre: "Elio oggi sono 3 mesi da quel terribile incidente sempre da sperare, non sappiamo più che fate. Ci manchi Gesù fai questo miracolo, ti prego non mollare vita mia Michelangelo". Il funerale sarà celebrato sabato mattina nella chiesa Santa Lucia di via Enrico Albanese, mentre profondo è il dolore nel rione palermitano di Borgo Vecchio dove il giovane viveva.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views