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Incidente fatale sulla Romea, muore la trentenne Olga Brodyuk: “Aveva mille passioni”

È morta mercoledì mattina scontrandosi frontalmente con un tir mentre era alla guida di un furgoncino. Era Ucraina, ma viveva a Chioggia da 15 anni. Era conosciutissima in città, tra le sue serate da dj e il suo impegno politico.
A cura di Bianca Caramelli
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Era alla guida di un furgoncino. Poi, lo scontro frontale con un Tir. Così è morta sul colpo Olga Brudyuk, una trentenne di origine ucraina residente a Chioggia. L'incidente è avvenuto mercoledì mattina sulla strada statale Romea.

La dinamica dell'incidente

I vigili del fuoco hanno trovato il suo corpo senza vita tra le lamiere del furgone e non c'è stato modo di salvarla. È rimasto invece illeso il guidatore del camion.

La polizia locale ha da subito iniziato i rilievi del caso, chiudendo il ponte translagunare di Chioggia dove è avvenuto lo scontro. Non è ancora chiaro perché la donna alla guida del furgoncino avrebbe invaso la corsia del senso di marcia opposto, dove ha incontrato frontalmente il Tir. Tra le ipotesi principali il maltempo, visto che l'asfalto era molto scivoloso a causa della pioggia forte.

Chi era la vittima

Olga Brudyuk aveva 30 anni. Era di origine ucraina ma viveva a Chioggia da 15 anni. Si era trasferita con la mamma Anna Ostrovka, che era arrivata in Italia per vivere con il nuovo compagno, Vittorio Boscolo Pelo, gestore di una storica tabaccheria del posto. Proprio lui nel ricordarla l'ha descritta come una donna "dalle mille passioni. Amava la musica, la politica, l'enologia" e ha anche aggiunto: "Non abbiamo la forza di dire altro".

Olga era molto conosciuta in città, perché aveva lavorato in vari stabilimenti balneari e ristoranti. Inoltre, era ben nota nel mondo della musica locale, perché faceva la dj techno e house. Suonava insieme al compagno Piero Ravagnan in alcuni dei locali più conosciuti della zona.

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La donna era nota anche per il suo impegno politico. Nel 2021, infatti, si era candidata con Energia Civica, la lista creata sulla scia delle proteste ecologiste del Comitato "No Gpl Chioggia" di Roberto Rossi. Dopo quel periodo, Olga ha interrotto la sua partecipazione attiva alla vita politica cittadina, ma non ha perso la passione che la aveva animata. Proprio Rossi l'ha infatti ricordata dicendo che "Era una ragazza sensibile e disponibile. Si era messa da subito in prima linea per aiutare la sua terra natia, l'Ucraina, una volta scoppiato il conflitto".

L'altra passione di Olga era l'enologia, che aveva studiato una volta concluse le superiori.

I ricordi di chi la conosceva

Il compagno di Olga, Piero Ravagnan, ha ricordato la ragazza con una storia su Instagram scrivendo "Ti amo, Angelo".

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Ma sono stati poi tantissimi altri i ricordi postati sui social. "Avevi sempre il sorriso in faccia", scrive un amico in una storia.

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E ancora un'altra amica nella descrizione di un post: "Quando ci siamo conosciute ti ho regalato un disco sapendo che da lì sarebbe iniziata una lunga amicizia".

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