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Incidente Chieti, tra le vittime tre ventenni e il presidente del Rapino Calcio: fatale un sorpasso

Sono quattro le vittime dell’incidente verificatosi ieri a mezzanotte sulla ss 649, all’altezza del territorio di Bucchianico (Chieti): si tratta dei fratelli Massimiliano e Alessandro Fiore di 21 e 23 anni, e il cugino Mattia Lorenzo Menna, 23 anni di Altino, e di Domenico Di Fazio, 37 anni e presidente del Rapino Calcio, formazione che milita in prima categoria. All’origine della tragedia un sorpasso.
A cura di Ida Artiaco
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Domenico Di Fazio (immagine da Facebook).
Domenico Di Fazio (immagine da Facebook).

È di quattro vittime il bilancio dell'incidente verificatosi questa notte nel Chietino. Tre di loro hanno sui 20 anni: si tratta dei fratelli di Casoli, Massimiliano e Alessandro Fiore di 21 e 23 anni, e del cugino Mattia Lorenzo Menna, 23 anni di Altino, che viaggiavano tutti nella stessa auto quando si è verificato lo scontro frontale con un'altra vettura, a bordo della quale c'era Domenico Di Fazio, 37 anni e presidente del Rapino Calcio, formazione che milita in prima categoria. Per loro non c'è stato nulla da fare. Risulta invece ferito gravemente un calciatore del Rapino, 30 anni. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, all'origine del sinistro ci sarebbe un sorpasso.

Era circa mezzanotte quando sulla ss 649, all'altezza del territorio di Bucchianico, i tre a bordo di una Volkswagen Golf sono finiti contro una Jeep Renegade che proveniva dalla direzione opposta, condotta da un uomo di 30 anni, calciatore del Rapino, con accanto Di Fazio. Nell'impatto, che ha distrutto le due auto, gli occupanti della Golf sono morti sul colpo: i sanitari del 118 di Chieti, giunti sul posto, hanno provato a rianimare anche Di Fazio, ma non c'è stato nulla da fare. Il calciatore ferito è stato invece portato al policlinico di Chieti dove è ricoverato in prognosi riservata. Illesi i cinque occupanti della Fiat Tipo che era stata sorpassata dalla Golf: l'auto, nello scontro fra le due auto, è stata urtata da striscio ma senza conseguenze per il conducente e le quattro donne, tutti di Guardiagrele, che erano a bordo. Sul posto per i rilievi e per ricostruire la causa e la dinamica dell'incidente sono intervenute due pattuglie della Polizia Stradale di Chieti, coordinate dal commissario Marco Polidoro, i Vigili del Fuoco che hanno dovuto usare la fiamma ossidrica per estrarre i corpi. Le salme sono state portate all'obitorio di Chieti dove, previo tampone, si procederà all'ispezione cadaverica mentre un'informativa è stata rimessa dalla Stradale al procuratore della Repubblica di Chieti facente funzione Lucia Campo: le due auto sono state sequestrate.

Intanto, la notizia dell'incidente ha ben presto fatto il giro dei social dove sono tanti i messaggi di cordoglio per le vittime, in particolare per Di Fazio. "Il Presidente e tutti i tesserati della A.S.D. Casalincontrada FC,esprimono profondo cordoglio e sentite condoglianze ai familiari,e al Rapino Calcio per la scomparsa del presidente Domenico Di Fazio. Ne ricorderemo sempre l'amicizia,l'umiltà, la sincerità e la competenza come presidente della compagine sportiva. Le condoglianze vengono rivolte anche ai familiari delle altre vittime del tragico incidente. Un augurio di pronta guarigione alle persone rimaste ferite", si legge sulla bacheca dell'Asd Casalincontrada Football CLUB 2015. Anche il sindaco di Rapino, Rocco Micucci, è intervenuto con un lungo post per commentare la morte dei Di Fazio: "Voglio ricordarti così, in uno dei momenti più felici della tua vita, quando hai compiuto l'impresa di riportare il Rapino in prima categoria. Tu non sei un presidente, ma Il Presidente. Non hai grandi disponibilità, ma hai una grande passione che ti rende il più grande. E per essere un uomo, non basta quello che mostri, devi esserlo dentro per davvero. E non riesco a non parlare al presente, perchè non riesco ancora a crederci. Ti abbiamo amato per tua lealtà, perché dentro avevi il sole che ti eri conquistato da solo. Ora prometto che non ti dimenticheremo. E ti renderemo onore. Lo stadio avrà il tuo nome, perchè era tuo prima di tutti gli altri. E proclameremo il lutto cittadino perchè sei la perdita di un pezzo di tutti noi. Grazie Domenico".

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