Incidente Castelmagno, procura conferma: “Nessun abuso di alcol per i sopravvissuti”

Quattro bare bianche e una lunga fila di persone che, in silenzio, è arrivata oggi nella sala San Giovanni del Comune di Cuneo dove è stata allestita la camera ardente di quattro delle cinque vittime del drammatico incidente stradale di Castelmagno. In quelle quattro bare ci sono i fratelli Elia e Nicolò Martini, di 14 e 17 anni, Camilla Bessone, 16 anni, e Samuele Gribaudo, 14 anni. La quinta vittima è Marco Appendino, 24 anni, il giovane che era alla guida del fuoristrada precipitato martedì sera nell’alta Valle Grana. Il magistrato ha concesso il nulla osta per i funerali dei passeggeri e disposto l'autopsia sul giovane che guidava. "Non può esser vero, non può accadere una cosa simile", ripetono all'uscita della camera ardente i tanti giovani intervenuti per l’ultimo saluto.

Nessuno dei ragazzi in ospedale aveva abusato di alcol o stupefacenti

Intanto emerge qualche dettaglio in più sulla tragedia di Castelmagno. "Al momento è emerso con certezza che i ragazzi ricoverati in ospedale non hanno compiuto alcun tipo di abuso", di alcol o di altre sostanze. "Per il resto, i tempi degli accertamenti che dovranno essere effettuati per stabilire causa e dinamica dell'incidente non saranno brevi”, ha spiegato all’Ansa il procuratore aggiunto di Cuneo, Gabriella Viglione, che ha affidato al sostituto procuratore Alberto Braghin le indagini sull’incidente stradale.

A Cuneo lutto cittadino per i 5 giovani morti

Cuneo intanto ha proclamato per domani il lutto cittadino per rendere omaggio alle cinque giovani vittime dell'incidente di Castelmagno. Alle 12 di venerdì gli uffici comunali osserveranno un minuto di silenzio, con bandiere a mezz'asta. Lo rende noto l'amministrazione comunale che, "raccogliendo la spontanea partecipazione ed il sentire convinto della nostra comunità intende così manifestare il cordoglio della Città di Cuneo per questo grave lutto che ha colpito la cittadinanza e il territorio cuneese”. Il sindaco, Federico Borgna, invita "tutti i cittadini, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni sociali, culturali, produttive e i titolari di attività private di ogni genere a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute opportune, anche quali la sospensione delle rispettive attività, con esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori".