In una città USA vietati i pitbull. Bimba disabile: “Senza il mio Zeus voglio morire”

Vietati pitbull e rottweiler: è la misura drastica adottata a Moreauville, una piccola città della Louisiana in cui il sindaco si è convinto che le due razze canine siano troppo pericolose, ignorando evidentemente decenni di studi che hanno provato che – semmai – la responsabilità in caso di animali molto feroci è sempre e comunque dei proprietri, che evidentemente – consapevoli o no – li hanno addestrati accentuando l'aggressività. Il divieto impartito dal Comune di Moreauville si prefigge di tutelare l'incolumità dei residenti, tra i quali c'è però anche una bambina che ha gravi problemi fisici e – tra i suoi pochi amici – Zeus, un tenerissimo pitbull che da un giorno all'altro è diventato fuorilegge. O'Hara, questo il nome della bimba, ha un grave problema al collo ed è costretti a muoversi con l'ausilio di uno strumento particolare, che le riduce i dolori. Accanto a lei, però, c'è sempre Zeus: il cane, tuttavia, in base alla norma varata dal primo dicembre deve trovarsi una nuova sistemazione: "Se succede qualcosa a Zeus – ha detto la bimba – io voglio solo morire". Così la famiglia di O'Hara ha deciso di opporsi lanciando sui social, con l’hashtag #SaveZeus, una campagna per salvare il loro Pit Bull raccogliendo firme per abolire la nuova legge.