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“In Italia si protesta più per il Green pass che per il Ddl Zan, e questo fa rabbrividire”

La lettera di Serena, studentessa universitaria di 21 anni, a Fanpage.it: “Sono in Erasmus in Spagna e vedo ciò che sta succedendo in Italia, tra manifestazioni no Green pass e ddl Zan. Io voglio vivere in un Paese dove tutti sono trattati ugualmente, dove tutti possono mostrarsi per ciò che sono realmente senza il terrore di essere fermati, insultati e pestati da un momento all’altro da qualcuno che nemmeno conoscono. Condividiamo amore e speranza perché le persone hanno bisogno di luce e positività”.
A cura di Redazione
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Fanpage.it riceve e pubblica la lettera di una lettrice, Serena:

"Buongiorno,
sono una studentessa universitaria. In questo momento mi trovo in Spagna per l'Erasmus. Volevo semplicemente condividere con voi il mio pensiero riguardo ciò che sto vedendo sui social da qualche giorno. Trovandomi lontana, quindi senza l'opportunità di vedere le televisioni, mi baso su ciò che circola sui social. Circa due settimane fa ho visto video riguardanti proteste contro il Green Pass, che a quanto pare, continuano imperterrite. Poi ieri ho visto il risultato del Ddl Zan. La cosa che più mi fa rabbrividire, a parte l'entusiasmo della vincita da parte di quegli individui che fingono di fare un lavoro che non sanno fare, è il fatto che si parli continuamente di queste altre persone ignoranti che protestano contro l'unica cosa che c'è stata offerta, per il nostro bene, in forma gratuita.

Io a questo punto penso: ma perché loro scendono in piazza contro un qualcosa che può solo farci del bene? Perché noi cittadini, LIBERI, non scendiamo in piazza e facciamo valere ciò che è realmente necessario per la nostra società? Perché dobbiamo permettere che delle persone ignoranti, che dovrebbero rappresentarci e in qualche modo "volere il nostro bene", remino contro di noi? Io non voglio vivere in un Paese rappresentato da bigotti, a cui interessa solo il denaro da portare a casa, non per dar da mangiare ai propri figli, ma per comprarsi tutto ciò di cui NON hanno bisogno.

Io voglio vivere in un Paese dove tutti sono trattati ugualmente, dove tutti possono mostrarsi per ciò che sono realmente senza il terrore di essere fermati, insultati e pestati da un momento all'altro da qualcuno che nemmeno conoscono. Io voglio sapere che se un'amica, un amico, un mio familiare o un qualsiasi altro individuo vuole uscire solo, con la sua ragazza o il suo ragazzo SIA AL SICURO! Non è possibile che permettiamo a 154 persone di scegliere il destino di milioni di altre. E sono ancor più preoccupata adesso, perché chi temeva una denuncia o il carcere sono sicura che si "vendicherà", farà valere ciò che pensa, farà vedere chi comanda davvero! Perchè queste persone sono così, la pensano così. Sono pericolose! E noi cosa dovremmo fare?

Ho soli 21 anni e probabilmente sono stata una della prime a vaccinarsi appena hanno aperto le vaccinazioni alle persone nella mia fascia d'età, mi sono sempre battuta contro l'omofobia e non solo, mi sono battuta contro la violenza, contro il maschilismo, per la parità di genere e contro qualsiasi tipo di ingiustizia. Io, non posso permettere che questo accada, Io, nel mio piccolo aiuterò sempre chi ne ha bisogno. Io, convincerò tutte le persone che conosco a fare come me perchè siamo umani, siamo persone e dobbiamo essere rispettate qualunque sia la nostra razza, religione, genere e orientamento sessuale! Io chiedo a voi, di promuovere quanto più possibile questo, condividete amore e speranza perché le persone hanno bisogno di luce e positività, le persone devono vivere e devono essere libere di sentirsi libere. E ci tengo ad aggiungere che non necessariamente, le persone che si battono per i diritti UMANI, devono far parte di una qualche categoria, semplicemente lo si può fare per ciò in cui si crede. Non bisogna avere vergogna di battersi per ciò che è giusto per paura che qualcuno possa pensare qualcosa di strano su di voi, perchè questa stessa è forma di razzismo".

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