In coma da settimane, ma con un bambino in grembo: “Gravidanza regolare”
Lei si chiama Carolina Sepe e da settimane è in coma dopo aver ricevuto un colpo di pistola alla testa durante una lite a Lauro nel quale ad avere la peggio è stato il padre, ucciso. Ebbene, Carolina è però anche la protagonista di una storia di grande speranza, per chi ci crede di un vero e proprio miracolo: nel suo grembo, infatti, vive e cresce un bambino, malgrado le gravissime condizioni in cui versa la madre. Ad assisterla è il marito, sempre presente, che talvolta le fa ascoltare la voce dell'altro figlio al telefono. Carolina sembra che si commuova, come se nella sua immobilità fosse comunque presente e cosciente.
Al Corriere della Sera l'uomo racconta: "Le sto vicino per ore, le parlo, le racconto quello che succede a casa. Ho registrato con il telefonino un video del nostro bambino di due anni e l’altro giorno le ho fatto sentire la sua voce. Le scendevano le lacrime. Allora l’ho rifatto altre volte e lei ha pianto ancora. Io sono sicuro che mi sente e sente la voce di nostro figlio. Sono sicuro che capisce. Non può comunicare né muoversi ma capisce. Può guarire e tornare a casa…". In realtà però gli accertamenti clinici danno riscontri ben diversi: da solo, il cervello della donna non è in grado di fare quasi nulla, né di coordinare i movimenti né di aprire la bocca e parlare. Tecnicamente si tratta di "ischemia cerebrale diffusa", uno stato di coma che non è più solo farmacologico ma non è nemmeno profondo. Il bimbo che porta in grembo potrebbe nascere da un momento all'altro, ma potrebbe anche non farcela: quel che è sicuro è che ha resistito contro ogni previsione, come testimonia l'ultima ecografia, che parla di “normale evoluzione della gravidanza".