Ilva: nuovo mandato d’arresto per Fabio Riva

Si aggrava ancora di più la posizione giudiziaria di Fabio Riva, vicepresidente di Riva Fire e figlio di Emilio Riva, ex patron dell'Ilva, già colpito dalle indagini e ricercato dalla polizia italiana per lo scandalo dell'industria siderurgica di famiglia. Nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Milano su una presunta truffa ai danni dello Stato, coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Greco e dai pm Mauro Clerici e Stefano Civardi, questa mattina il Giudice per le indagini preliminari ha firmato una nuova ordinanza di custodia cautelare a suo carico. Anche questa misura cautelare però si presume sarà di difficile attuazione da parte delle forze dell'ordine visto che Fabio Riva è ancora rifugiato a Londra dal gennaio dell'anno scorso quando apprese dell'ordine di arresto. Riva dopo essere stato fermato dalla polizia inglese ora è libero e in attesa di estradizione. L'autorità giudiziaria italiana comunque dopo la fuga aveva dichiarato la sua latitanza perché non rintracciato sulla base di un mandato di arresto europeo.

Le indagini – La Procura milanese ipotizza a carico di Fabio Riva una presunta truffa ai danni dello Stato. Come riferiscono fonti giudiziarie, infatti, Riva è indagato per un trasferimento fittizio di beni dalla sua azienda. Nel dettaglio l'uomo è accusato di aver fatto figurare come proprio del denaro dell'azienda poi fatto rientrare in Italia da un paradiso fiscale, grazie al cosiddetto "scudo fiscale".