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Covid 19

Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca potrebbe essere somministrato solo agli under 55

Considerando i ritardi sulla sperimentazione sui meno giovani (over 55) del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, l’Ema potrebbe decidere di accelerare i tempi autorizzando la somministrazione delle dosi sin da subito solamente alle persone con meno di 55 anni, su cui si è già registrata un’alta efficacia.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le prime dosi dei vaccini anti-Covid dovrebbero arrivare a gennaio. L’Italia aspetta di sapere quando, con Pfizer che dovrebbe consegnare 16 milioni di dosi nei primi sei mesi del 2021 e e Moderna che ne dovrebbe consegnare solamente 5 milioni in tutto il primo semestre. Ma per Roma sono fondamentali le 16 milioni di dosi di AstraZeneca. La speranza era che potessero arrivare nel primo trimestre, ma a questo punto i tempi sembrano potersi allungare. C’è, però, una possibile soluzione di compromesso che viene riportata dal Messaggero: per accelerare i tempi si potrebbe riservare il vaccino a chi ha meno di 55 anni, evitando così il problema della sperimentazione sui più anziani.

Le dosi di vaccino anti-Covid in arrivo in Italia

Per l’arrivo dei vaccini in Italia bisogna prima aspettare le autorizzazioni da parte dell’Ema. Il 29 dicembre dovrebbe arrivare l’ok al vaccino Pfizer-BioNTech, poi toccherà a Moderna il 12 gennaio. Per quanto riguarda invece Johnson&Johnson la rolling review è iniziata il primo dicembre, ma per il via libera bisognerà probabilmente aspettare l’inizio della primavera: l’Italia avrà 53 milioni di dosi nel 2021, di cui già 14 attese per il secondo trimestre. Infine c’è AstraZeneca: per l’Italia ci sono 40 milioni di dosi, anche se la speranza di averle già nel primo semestre sembra delusa. L’obiettivo era di averne 16 milioni già a marzo, ma la strada sembra in salita.

Il vaccino AstraZeneca solo per gli under 55

Il vaccino di AstraZeneca è il primo ad aver iniziato la rolling review. Ma ancora non è stata avanzata la richiesta di autorizzazione per il commercio. Questo poiché durante la somministrazione ai volontari è stata usata solo mezza dose e si è scoperto che ha una maggiore efficacia (al 90%), ma solo per i volontari più giovani, ovvero quelli under 55. Per i più anziani, invece, ci sono solo i risultati sul dosaggio iniziale, ma con un’efficacia minore, ovvero al 70%. Per velocizzare l’iter, però, c’è un’ipotesi, ovvero quella di autorizzare intanto il vaccino per gli under 55. Una decisione che potrebbe essere presa dall’Ema. Così facendo si potrebbe guadagnare tempo, riuscendo almeno a immunizzare più persone, anche se più giovani, ma permettendo comunque un rallentamento della circolazione del virus.

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