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Il Tg2 e la polemica su Franca Rame: “Non copriamo né fascisti né stupratori”

In una nota il CdR del Tg2 risponde a quanto accaduto in seguito a un servizio sulla morte di Franca Rame andato in onda ieri: “Attribuire ai giornalisti del Tg2 la volontà di giustificare lo stupro di Franca Rame è un pensiero semplicemente inaccettabile”.
A cura di Susanna Picone
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“Il Tg2 non copre né i fascisti, né gli stupratori. Il CdR della testata, a nome di tutta la redazione, rifiuta la gogna scatenata sul web dopo il servizio andato in onda ieri, nell’edizione delle 13, sulla morte di Franca Rame”: si legge questo in una nota di risposta del telegiornale che da ieri è stato da molti accusato a causa di un servizio che faceva riferimento allo stupro dell’attrice scomparsa. Il Tg2 – si continua a leggere – “ha fatto le proprie scuse nella prima edizione utile, quella delle 20.30, con due servizi impeccabili. È stato anche chiarito che non c’era nessuna intenzione di offendere la memoria della grande donna che fu Franca Rame, né di omettere con premeditazione la matrice dell’aggressione da lei subita”. E non si voleva – fanno sapere dalla redazione del telegiornale – ferire la sensibilità delle donne e degli uomini tutti.

Sui social aggressione “eccessiva” – Il dito, da parte della redazione del telegiornale, viene puntato contro l’aggressione che si è scatenata sui social network e che “è stata eccessiva”, anche perché le polemiche non si sono placate dopo le loro scuse e i chiarimenti. “Attribuire ai giornalisti del Tg2 la volontà di giustificare lo stupro di Franca Rame è un pensiero semplicemente inaccettabile. Il confronto con i social network – sottolineano – deve essere uno stimolo e una nuova possibilità di osservazione, giudizio e analisi per una corretta valutazione del nostro lavoro. Ma la buonafede rimane il presupposto fondamentale”, conclude la nota.

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