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Il sacrificio del direttore che voleva salvare il collega: chi erano Gerry e Gianni, morti sul lavoro

La tragedia avvenuta venerdì nell’azienda vinicola di Cossano Belbo (Cuneo),Gerardo Lovisi, 45 anni e Gianni Messa, 58, sono morti asfissiati durante un’ispezione di una vasca di fermentazione. Hanno provato invano ad aiutarsi. Il sostituto procuratore di Asti Donatella Masia cha aperto un fascicolo subito dopo i fatti.
A cura di Biagio Chiariello
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 Gerardo Lovisi, 45 anni di Nizza Monferrato, ‘cantiniere' e Gianni Messa, 58, di Pocaglia (sempre nel Cuneense), direttore sicurezza dello stabilimento. Sono loro le due vittime dell'incidente sul lavoro avvenuto venerdì in una azienda vinicola a Cossano Belbo, nel cuore delle Langhe. Stavano provvedendo ad operazioni di ispezione di una vasca di fermentazione, ‘Gerry' si è introdotto nella cisterna per recuperare un attrezzo, si è subito accasciato annaspando nelle esalazioni. Gianni non ci ha pensato due volte a scorrerlo, ma è morto anche lui.

Chi erano le due vittime

Gerry conosceva bene il suo lavoro. Si occupava di tutte le fasi della produzione, dalla vinificazione sino all’imbottigliamento. Aveva 45 anni, un matrimonio alle spalle, passava molto tempo con gli amici tra partite a calcetto, Fantacalcio e giochi in genere "La prima preoccupazione era la cantina, poi nel tempo libero le partite a calcetto, il Fantacalcio. Amava giocare in gruppo – racconta a Repubblica l'amico Davide – poco importa se era una partita a scala quaranta o un torneo di poker. Pochi giorni fa abbiamo giocato a pallone, sabato scorso ci siamo visti per la fine della stagione del Fantacalcio. Abbiamo parlato un po’di Serie A, ma il resto della serata l’abbiamo passata a raccontarci storie di lavoro e cantina. Gianni aveva 58 anni ed era consigliere comunale nella sua Pocaglia: "Una persona dedita al lavoro, rimaneva 12/13 ore in azienda compresi sabato e domenica – racconta il sindaco Antonio Luigi Riorda -. Era sempre pronto a risolvere qualunque tipo di problema, un grande lavoratore con una bella famiglia e una figlia giovane. In un secondo queste cose ti stravolgono, ti cambiano la vita. Ho perso un grande amico e un collega dell’amministrazione che quando c’era, c’era davvero".

Gianni Messa
Gianni Messa

Le indagini sulla tragedia nel Cuneese

Le indagini – coordinate dal sostituto procuratore di Asti Donatella Masia- proseguono. Lo Spresal di Cuneo ha già effettuato un primo sopralluogo, mentre si attendono le autopsie. "Morire sul lavoro è una tragedia – commenta il sindaco di Nizza Simone Nosenzo –. Perdere un concittadino così giovane ci lascia interdetti. Un ragazzo solare; schivo con i più ma legatissimo al suo gruppo di amici. Non possiamo far altro che stringerci al dolore dei famigliari".

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