401 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Il petroliere italiano Giancarlo Miotto accusato di violenza sessuale dalle sue colf

Violenza sessuale aggravata. È questa l’accusa mossa da due collaboratrici domestiche nei confronti di Giancarlo Miotto, imprenditore italiano del settore petrolifero.
A cura di Chiara Ammendola
401 CONDIVISIONI
Il petroliere Giancarlo Miotto
Il petroliere Giancarlo Miotto

Il suo nome è finito in prima pagina meno di un anno fa quando ha denunciato di aver subito una violenta rapina nella sua villa di Mogliano Veneto, questa volta il nome di Giancarlo Miotto, 80 anni, noto petroliere italiano, non compare come quello della vittima. Due sue collaboratrici domestiche lo hanno infatti denunciato per violenza sessuale e al termine delle indagini è stato chiesto per lui il rinvio a giudizio per violenza sessuale aggravata sul quale si dovrò pronunciare il giudice nei prossimi giorni.

Come riporta il Corriere della Sera, la denuncia nei suoi confronti è stata presentata alle forze dell'ordine circa tre mesi fa due donne, una di 41 e un'altra di 36 anni, che lavorano nella sua residenza in provincia di Treviso come colf. Ed è proprio nella villetta dove Miotto vive che si sarebbero verificate le violenze che le due avrebbero anche registrato in un video che hanno presentato come prove al momento della denuncia. Gli abusi, stando a quanto raccontato dalle due donne, si sarebbero verificati per mesi nel periodo che va tra luglio 2020 e gennaio 2021.

Costrette con la forza a subire rapporti sessuali

Almeno dieci gli episodi denunciati da una delle collaboratrici dell'anziano imprenditore che l'avrebbe costretta a seguirlo in una stanza per poi chiudere la porta e tentare l'approccio sessuale. Dopo averla palpeggiata l'avrebbe costretta a subire un rapporto sessuale immobilizzandola con la forza. L'altra donna ha invece riferito alle forze dell'ordine di quattro episodi, tutti avvenuti a settembre 2020, tre mesi dopo la sua assunzione: anche in quel caso Miotto l'avrebbe costretta con la forza a dei rapporti sessuali.

La procura di Treviso avrebbe visionato oltre ai video anche delle chat che sembrerebbero confermare il loro racconto, per questo le indagini, durate tre mesi, si sono chiuse con la richiesta di processo per l'anziano imprenditore, tra i più noti del settore petrolifero in Italia. Fino al 2015 la sua azienda, la Miotto Generale Petroli, con sede a Venezia, fatturava fino a 250 milioni di euro, poi i primi problemi fino al fallimento arrivato lo scorso anno.

401 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views