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Il padre minaccia moglie e figlio maggiore, il fratellino di 8 anni chiama il 112 e li salva

Il piccolo ha composto il numero dell’emergenza e ha chiesto aiuto per mettere fine all’ennesima violenza in famiglia, con il padre che minacciava la moglie, che a sua volta stava avendo un malore. È accaduto in provincia di Pisa.
A cura di Davide Falcioni
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Un bambino di 8 anni ha composto il numero dell'emergenza e ha chiesto aiuto per mettere fine all'ennesima violenza in famiglia, con il padre che minacciava la moglie, che a sua volta stava avendo un malore dopo aver assistito a una lite con il figlio maggiore. È accaduto in provincia di Pisa, come riporta oggi l'edizione locale de Il Tirreno.

Alcune sere fa il padre ha litigato con il figlio più grande, costringendo la moglie ad intervenire per evitare che la situazione degenerasse. Anziché calmarlo, tuttavia, le parole della donna avrebbero irritato ulteriormente il marito, tanto che l'uomo, già denunciato in passato, se l'è presa anche con lei, che subito dopo è stata colta da un malore. L'uomo, in particolare, l'avrebbe minacciata e strattonata, fino a quando lei non è crollata, ormai esausta.

È a quel punto che è intervenuto il figlio più piccolo, di appena otto anni: il piccolo, che evidentemente era stato istruito sul da farsi in precedenza, ha telefonato al numero dell'emergenza. All'arrivo dei soccorritori e delle forze dell'ordine ha chiesto di poter salire con la mamma sull'ambulanza e le ha tenuta per mano per infonderle coraggio e rassicurarla.

Prima ancora ha chiesto rassicurazioni sulle condizioni del fratello, rimasto a casa con il padre e i carabinieri. Per la donna, dopo le prime cure al pronto soccorso di Pontedera (Pisa), si è aperto il percorso protetto, previsto nei casi di violenza di genere e in famiglia.

Youpol, l'app della polizia per segnalare episodi di violenza e chiedere un intervento

Negli scorsi anni è stata ideata un’app gratuita per smartphone chiamata Youpol attraverso la quale è possibile segnalare gli episodi di violenza. Le segnalazioni inviate alla polizia di stato sono automaticamente geo-referenziate. Tutte le segnalazioni, inviabili anche anonimamente, vengono ricevute dalla sala operativa della Questura competente per il territorio. Per chi rifiuta di registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di fare segnalazioni in forma anonima.

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