Il nuovo appello del Papa per l’Ucraina: “Le guerre lascino il posto alla riconciliazione”

Torna a parlare di pace Papa Francesco. Lo fa nel corso della preghiera Regina Coeli per il Lunedì dell'Angelo che segue la Pasqua. "Perseveriamo nell'invocare il dono della pace per tutto il mondo, specialmente per l'Ucraina", è il pensiero rivolto dal Santo Padre al popolo angustiato dalla guerra in atto al termine del Regina Coeli recitato in piazza San Pietro.
"Invece il Signore viene mentre lo si annuncia. Gesù si incontra testimoniandolo. Ogni volta che lo annunciamo, non facendo propaganda o proselitismo ma con rispetto e amore". "Pregate per me", chiede ai fedeli.
Bergoglio ha poi ricordato che oggi ricorre il venticinquesimo anniversario del cosiddetto accordo del Venerdì Santo o di Belfast, il quale ha messo fine alle violenze che per decenni avevano turbato l'Irlanda del Nord. ”Con spirito riconoscente prego il Dio della pace che quanto ottenuto in quel passaggio storico si possa consolidare a beneficio di tutti gli uomini e le donne dell'isola di Irlanda", ha sottolineato il pontefice.
Allarme aereo in diverse città dell'Ucraina
Una notte quella appena trascorsa in Ucraina segnata dal suono delle sirene: l'allarme aereo è scattato in sette regioni dell'est del Paese: Dnipro, Poltava, Sumy, Kharkiv, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson.
Fonti locali riferiscono di bombe aeree sul villaggio di Novoberyslav nella comunità di Beryslav e di caccia russi che avrebbero sganciato tre bombe sul villaggio di Kizomys nella comunità di Bilozerka.
Infine, l'amministrazione militare di Lugansk ha denunciato raid e rapimenti di civili da parte delle autorità imposte da Mosca nella provincia orientale ucraina, in gran parte occupata dai russi.