Il naufragio Concordia e le conseguenze sui bambini: incubi e depressione
Insonnia, disturbi del sonno generalizzati, aggressività o al contrario depressione e manie di persecuzione. Sono solo alcuni dei gravi disturbi psicologici avvertiti da quattro bambini coinvolti nel naufragio della nave da crociera Costa Concordia davanti all'Isola del Giglio. Come racconta il quotidiano Il Mattino, le loro condizioni di salute psichica sono state rese note qualche giorno fa in Tribunale a Napoli durante il processo che dovrà stabilire se e quali disturbi la tragedia ha causato sui piccoli e dunque quantificare il danno subito. Durante l'udienza, davanti ai giudici della seconda sezione civile del Tribunale di Napoli, è stato ascoltato infatti il perito tecnico di parte, lo psichiatra forense Antonio Scamardella, che assiste i quattro bambini e le loro mamme coinvolti nel naufragio della Costa Concordia. Secondo il perito i danni psichici dei piccoli "si stanno cronicizzando nel tempo, con peggioramenti rilevanti a due anni dal naufragio".
Disturbi dei bambini coinvolti nel naufragio Concordia
I bambini, che sono in cura presso la sezione neuropsichiatria infantile del dipartimento di salute mentale dell'Asl di Napoli, sono stati sottoposti a diversi test psicologici per valutare se "sussistano tematiche non solo di tipo nevrotico ma anche psicotico". Sempre secondo il dottor Scamardella, durante questi controlli sono emerse per tre dei quattro bambini "delle grosse note di depressione, manie di persecuzione, allucinazioni visive, accompagnate da ‘insonnia ribelle' e ‘pavor notturno'". In sostanza ai piccoli che hanno vissuto quella tragedia è stata diagnosticata una "sindrome post traumatica da stress cronica di grado severo". Secondo il perito di parte i bambini sono molto provati, la notte si svegliano urlando e anche a scuola hanno dei problemi. Gli stessi insegnanti hanno segnalato in alcuni bambini elementi di aggressività durante il gioco mentre in altri "passivismo" e non reazione agli stimoli . Del resto le stesse mamme dei piccoli coinvolte nel naufragio Costa Concordia sono affette da sintomi e disturbi analoghi e per questo sono in terapia.
Il trauma dei piccoli raccontato nel processo sulla Concordia
Il trauma subito dai bambini coinvolti nel disastro della Costa Concordia è stato testimoniato poche settimane fa in aula anche nel processo principale per il naufragio all'Isola del Giglio. "A noi genitori non ci facevano salire su quella scialuppa. Prima i bambini, ci dicevano. Allora mandammo sulla scialuppa nostro figlio affinché si salvasse ma ci disperavamo, nostro figlio ci chiedeva perché non andassimo con lui. Papà, mamma, non lasciatemi da solo, venite anche voi con me ci diceva" hanno raccontato ad esempio una coppia di superstiti. "Non riesco a dormire perché rivedo la scena di una bambina terrorizzata che cercava la madre e che io non riuscii a prendere e venne portata via dalla folla" ha raccontato invece un altro superstite palermitano raccontando il caos che regnava a bordo durante il naufragio.
