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Il giallo della morte di Marco Conforti, l’ex moglie: “Non è stato omicidio, non lo hanno soccorso”

Secondo la donna non si è trattato di un omicidio volontario. Marco Conforti, imprenditore 56enne, è stato trovato senza vita nel bagagliaio della sua auto a Torino dopo la denuncia di scomparsa della stessa ex consorte.
A cura di Antonio Palma
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Un malore mentre era insieme a qualcuno che però non lo ha soccorso, preferendo sbarazzarsi di lui  facendolo morire nel bagagliaio dell’auto. È l’ipotesi avanzata dalla ex mogie di Marco Conforti, l’imprenditore 56enne trovato senza vita nel bagagliaio di un'auto a Torino dopo la denuncia di scomparsa della stessa ex consorte.

Secondo la donna non si è trattato di un omicidio volontario. “Marco non era tossico. Chi era con lui quella notte l’ha lasciato morire” ha dichiarato infatti la donna, non nascondendo l’uso di sostanze stupefacenti da parte dell’uomo ma sottolineando il grande dinamismo del 56enne.

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“Stanno dicendo cose assurde su di lui, Marco era un gran lavoratore, lavorava come un pazzo. Si divertiva ma non era uno che vagava nei parchi. La cocaina faceva parte della sua vita ma faceva di tutto per non farlo più, andava anche dallo psicologo” ha dichiarato la donna a Ore14 su Rai2, aggiungendo: “Ha una testa galattica, un cervello unico, ha costruito un impero”.

Secondo la ex moglie, qualcuno non ha soccorso Marco Conforti ma lo ha lasciato morire in maniera atroce. “Io penso che magari si è sentito male e lo hanno messo nel bagagliaio per toglierselo di mezzo. Magari era a casa di qualcuno che non voleva casini ma non è stato omicidio di certo” ha dichiarato la donna.

Marco Conforti
Marco Conforti

Era stata proprio lei a denunciare la scomparsa dell’uomo venerdì scorso dopo essersi accorta che l’auto non era fuori dalla sua casa. La tragica scoperta nella notte tra domenica e lunedì quando nel suo suv grigio Range Rover parcheggiato in via Rovigo è stato rinvenuto il cadavere del 56enne in avanzato stato di decomposizione. Il corpo di Marco Conforti era nel bagagliaio e nessuno quindi aveva segnalato quell’auto.

Secondo i primi rilievi, la morte del 56enne sarebbe avvenuta già prima della denuncia di scomparsa ma sarà l’autopsia a chiarire a quando risale il decesso e soprattutto a stabilirne le cause. Anche su un eventuale uso di droghe la conferma arriverà dall'esame tossicologico.

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Gli inquirenti al momento stanno indagando a tutto tondo senza escludere nulla. Sono ancora tanti infatti i misteri che avvolgono la prematura scomparsa dell’imprenditore 56enne, dagli ultimi istanti di vita di Conforti allo strano ritrovamento. L’uomo è stato visto in vita per l'ultima volta a una cena tra amici e poi in un night club martedì scorso. Ad un certo punto gli altri erano andati via e anche lui si è allontanato, poi più nulla fino al tragico ritrovamento.

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