Il giallo della morte del 15enne caduto dalla nave da crociera

C'è ancora incredulità e sconcerto tra gli amici e compagni di classe del giovane 15enne Gabriele Russo, morto nel porto di Barcellona dopo essere precipitato da un ponte della nave da crociera ‘Cruise Rome' della Grimaldi lines su cui era imbarcato. Commozione e sguardi rivolti a terra per i liceali che ieri sera sono rientrati in Italia al porto di Civitavecchia assieme ad altri 5mila studenti dopo avere partecipato al festival di letteratura per ragazzi ‘Amare leggere'. "C'è una cappa pesantissima di silenzio che grava su tutti, alunni ed operatori. I ragazzi sono molto provati, distrutti e sentono tutto il peso dell'immensa tragedia che è avvenuta" ha osservato la vice preside della scuola del 15enne, il liceo scientifico Ettore Majorana di San Giovanni la Punta, in provincia di Catania. Nel corridoio della scuola alcuni ragazzi hanno messo un cuscino di fiori bianchi con accanto un biglietto: "Un grande amico, un bravo studente, un figlio amato: resterai sempre tra noi, nei nostri cuori"

Le indagini – Intanto le autorità spagnole stanno cercando di ricostruire l'esatta dinamica dei fatti per accertare eventuali responsabilità sulla morte del ragazzo che rimane tutt'ora un mistero. La salma di Gabriele Russo resta per il momento nell’obitorio spagnolo di Barcellona in attesa che venga svolta l'autopsia ordinata dalla magistratura spagnola per accertate la causa di morte del 15enne. Amici e professori che lo conoscevano non credono all'ipotesi di un gesto volontario del ragazzo. Per il momento si parla di un tragico e fatale errore di valutazione del ragazzo durante un gioco. La polizia spagnola ora cercherà di ricostruire gli ultimi attimi di vita del 15enne attraverso le testimonianze di chi era a bordo della nave e le immagini di alcune telecamere di sicurezza, e per il momento non esclude alcuna ipotesi.