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Il caso Firem, l’azienda modenese “trasloca” in Polonia durante le ferie

E’ incerto il futuro dei lavoratori dell’azienda di Formigine, che ha spostato lo stabilimento a Olawa, a 1.300 km di distanza, durante le vacanze. La Procura di Modena ha aperto un’indagine conoscitiva sul caso.
A cura di Biagio Chiariello
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Fabbrica chiusa per ferie,  macchinari trasferiti in Polonia durante la pausa, operai costretti a tornare al lavoro in un altro Paese. E' il caso della Firem, l'azienda modenese di Formigine che dopo aver mandato in vacanza i propri lavoratori, ha delocalizzato la propria produzione a 1.300 chilometri di distanza, a Olawa, nei pressi di Breslavia. La vicenda è cominciata lo scorso 3 agosto, quando lo stabilimento, subito dopo aver chiuso, ha cominciato lo smantellamento di tutti i macchinari per caricarli su Tir diretti verso la Polonia. Tra i dipendenti inizia a serpeggiare il dubbio, poi la voce si diffonde e c'è chi blocca la partenza dell'ultimo cambion. Da allora i lavoratori sono organizzati in assemblea permanente.

Del caso si è interessato anche il deputato del Movimento 5 Stelle Michele dell'Orco che ha comunicato l'intenzione di portare la questione in Parlamento. "La Firem, azienda del mio paese a Modena, manda i lavoratori in ferie – ha scritto il parlamentare  modenese sul Facebook – e nel frattempo, senza dire nulla, si trasferisce in Polonia in pieno agosto. Sono in autostrada verso casa e domani insieme ad alcuni attivisti 5 Stelle sarò davanti all'azienda per capire meglio l'accaduto; martedì 20 sarò in aula e porteremo la questione a Roma. Inoltre, voglio sapere cosa hanno fatto e che intenzioni hanno l'amministrazione locale Pd e il viceministro al lavoro modenese Guerra".

E ieri la Procura di Modena ha aperto un'indagine conoscitiva per verificare eventuali violazioni commesse dai responsabili della Firem in merito allo smontaggio dei macchinari e al dislocamento dell'attività produttiva in Polonia.  Essendo una indagine conoscitiva, non c’è nessuna persona indagata e nessun reato commesso Intanto a Formigine si è tenuta la riunione tra sindacati, comune, assessore provinciale al lavoro e rappresentante della proprietà per verificare se vi siano margini per un ripensamento e il mantenimento di tutta o parte della produzione e del lavoro a Formigine. La speranza è che ci possa essere l’apertura di spazi per cercare di mantenere l’attività nel modenese.

FOTO: Il Resto del Carlino

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