Il bambino conteso di Padova potrà rivedere sua madre il 25 ottobre

Il caso di Leonardo, il bambino di Cittadella (Padova) prelevato una settimana fa a forza dalla polizia per essere affidato in esclusiva al padre, torna in televisione. Era stata proprio una trasmissione televisiva, “Chi l’ha visto?”, a scatenare le polemiche in seguito alla diffusione del video girato dai parenti della madre del piccolo e che mostrava il comportamento della polizia nei confronti del bambino. Quel giorno Leonardo è stato portato in una casa-famiglia e sua madre non ha potuto più vederlo. Lo vedrà – e la notizia è stata data nel corso della puntata di “Porta a Porta” dal Garante per l’Infanzia e l’adolescenza Vincenzo Spadafora, fra qualche giorno. Il prossimo 25 ottobre Ombretta Giglione potrà riabbracciare suo figlio: sarà il suo primo incontro protetto, si vedranno nella casa famiglia di Padova che lo sta ospitando. Insieme a madre e figlio, ha spiegato Spadafora, ci saranno uno psicoterapeuta e il responsabile della struttura di Padova. L’incontro servirà anche, da quanto si è appreso, per fissare un successivo calendario di visite tra i due. Dal giorno in cui la polizia, su ordine della magistratura, ha allontanato il bambino dalla famiglia materna si sono succedute le manifestazioni di solidarietà nei confronti della donna (e del bambino).
Gli appelli della madre e la solidarietà nei suoi confronti – L’ultima lunedì sera tra le strade di Cittadella dove un centinaio di donne sono scese in piazza per una fiaccolata perché “i figli devono stare con le madri”. La mamma, inoltre, ha scritto anche alle istituzioni italiane, al Presidente della Repubblica, del Consiglio e al ministro della Giustizia, affinché le sia restituito suo figlio. Alcuni stralci di questa lettera aperta sono stati letti in trasmissione: la donna vuole che Leonardo possa tornare nella sua casa, insieme a lei, e nella sua scuola, dove tutti i suoi compagni sentono la sua mancanza. La mamma di Leonardo ha anche fatto appello all’ex marito, che ora ha ottenuto l’affidamento del bambino: anche a lui ha chiesto, riconoscendo gli errori commessi, di lasciare che il piccolo possa vedere sua madre. Il commento del padre è stato quello di riconoscere che il bambino debba tornare ad avere, con i tempi necessari, due genitori, un padre e una madre.