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“I tifosi napoletani puzzano”. Giampiero Amandola sospeso dalla Rai

La tv di Stato ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del giornalista autore del servizio “inqualificabile e vergognoso” andato in onda su Tgr Piemonte prima di Juve-Napoli di sabato scorso.
A cura di Biagio Chiariello
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Giampiero Amandola tgr piemonte

La RAI ha sospeso Giampiero Amandola, il giornalista autore dell'«inqualificabile e vergognoso servizio andato in onda nell’edizione serale della Tgr Piemonte, sabato 20 ottobre» in cui chiedeva a un tifoso della Juventus se i napoletani si riconoscono «dalla puzza».  In un'altra parte del filmato due pseudo-tifosi inneggiavano il poco originale: «Vesuvio, lavali tu» riferito ovviamente ai partenopei. Un minuto e mezzo in cui il calcio è stato messo in secondo piano ed è stato protagonista quasi esclusivamente il razzismo nei confronti dei tifosi azzurri.

Questo il comunicato ufficiale della Rai:

La Rai nello scusarsi profondamente con tutti i cittadini di Napoli e con tutti gli italiani per l’inqualificabile e vergognoso servizio andato in onda nell’edizione serale della Tgr Piemonte, sabato 20 ottobre a firma Giampiero Amandola, comunica che il giornalista è sospeso dal servizio e nei suoi confronti l’Azienda ha aperto un procedimento disciplinare.
Il Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola e il Direttore Generale, Luigi Gubitosi hanno espresso il loro sdegno per l’ increscioso episodio e si augurano che gli uffici competenti applichino la massima celerità e severità nel valutare l’accaduto.
Il Direttore Generale si è scusato personalmente e a nome dell’intera azienda con il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
La Rai è e sarà sempre in prima fila nella lotta contro ogni forma di razzismo e la stupidità che l’accompagna.

Nella serata di ieri era arrivata la lettera del Comitato di redazione della sede regionale della Rai di Torino che «si scusa con i telespettatori» per gli «apprezzamenti irrispettosi nei confronti dei tifosi napoletani». Il Cdr definiva il servizio di Amandola «un incidente dovuto alla fretta con la quale ha dovuto montare il servizio». Da parte sua, il giornalista si diceva dispiaciuto per quello che considerava un malinteso generato da quella che voleva essere una battuta scherzosa, e anzi, il suo intento era denunciare i cori razzisti negli stadi e non offendere i tifosi partenopei.

In giornata il Presidente dell'ODG, Enzo Iacopino, avevo chiesto all'Ordine dei giornalisti del Piemonte di aprire un procedimento disciplinare nei riguardi di Giampiero Amandola:

La puzza. Aumenta quella sul servizio mandato in onda dalla Rai di Torino. Ma  come si fa ad evocare "la fretta" come scusante? L'insulto era contenuto in una domanda non in una voce fuori campo. Un po' di rispetto. Almeno un po' Un po' di dignità».

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