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I quattro amici morti nel fiume Trebbia, oggi l’ultimo saluto: “Addio artisti, ci mancherete sempre”

Si sono tenuti oggi venerdì 21 gennaio i funerali dei quattro 20enni morti nel Piacentino in un incidente d’auto. La loro vettura era finita nel fiume Trebbia a causa della fitta nebbia che aveva tolto visibilità sulla strada.
A cura di Gabriella Mazzeo
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foto da Facebook
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Si sono svolti nel pomeriggio di oggi i funerali dei quattro amici di 20 anni morti nella notte tra il 10 e l'11 gennaio scorso dopo un incidente d'auto. I quattro avevano trascorso insieme la serata per festeggiare il compleanno di uno di loro. Di ritorno dal locale, avevano perso il controllo dell'auto a causa della nebbia. La vettura è finita nel fiume Trebbia e i 20enni sono morti senza riuscire ad abbandonare la vettura. Si chiamavano Domenico Di Canio, William Pagani, Elisa Bricchi e Costantino Merli. Grande la commozione nella Cattedrale di Piacenza, dove le quattro bare sono state poste una accanto all'altra.

Ad intervenire all'inizio della cerimonia, alcuni amici del gruppo di ventenni. "Eri diretta e istintiva – ha ricordato un'amica di Elisa – e hai sempre dimostrato grande generosità e altruismo. Eri fin troppo sincera, non avevi filtri e sapevi esserci per gli altri. Mi è sembrato assurdo piangere per te. Hai concluso la tua vita terrena insieme a Costantino, la persona con la quale volevi il tuo futuro. Ora sarete insieme per sempre". Il secondo a intervenire, un amico di Costantino Merli, 22 anni appena. "Era il mio migliore amico da 13 anni e lo è ancora – ha raccontato -. La sua vita è stata difficile e si era creato un suo mondo fatto di musica. Una volta mi ha fatto ascoltare una composizione di Morricone con una sola nota stonata che dava senso a tutto. Lui si sentiva quella nota che dava il senso a tutta la musica.

A ricordare William Pagani, poco più che 20enne, un amico e coetaneo. "La sua presenza nelle nostre vite ha regalato serenità. Era ricco di umanità, oltre che un artista e un talento nato per la musica". Alla fine della cerimonia è stato letto un messaggio dei genitori di Domenico Di Canio. "La vostra vita è stata troppo breve. Ci mancheranno la vostra arte e i vostri suoni. A te, Signore, affidiamo nostro figlio e questi ragazzi.

I quattro, da sempre inseparabili, avevano persino costruito agli argini del fiume una capanna dentro la quale ascoltavano musica e trascorrevano le sere d'estate. Insieme realizzavano canzoni. Domenico si occupava delle basi sulle quali poi cantavano gli amici Costantino e William.

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