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Covid 19

I pedriatri spiegano perché vaccinare i bambini: “Incidenza significativa tra i 5 e gli 11 anni”

Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria: “”Tutte le comunità scientifiche pediatriche sono a favore della vaccinazione anti Covid nella fascia d’età 5-11 anni”
A cura di Davide Falcioni
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"Dobbiamo vaccinare i 3,5 milioni di bambini tra 5 e 11 anni che ci sono in Italia perché è vero che le manifestazioni cliniche del Sars-CoV-2 nei bimbi sono lievi, ma non possiamo escludere manifestazioni severe fino anche a decessi". A ribadirlo con forza è Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), ospite della trasmissione ‘Porta a Porta'. "Tra i genitori c'è perplessità – dice Staiano – ma bisogna ricordare il dato epidemiologico e cioè che l'incidenza delle infezioni è significativa soprattutto tra 5 e 11 anni". La presidente Sip ha ricordato che "tutte le comunità scientifiche pediatriche sono a favore della vaccinazione in questa fascia d'età", mentre per conto concerne gli eventi avversi la pediatra precisa: "Non ho letto di rischi maggiori nella fascia 5-11 anni rispetto a quella sopra ai 12 anni. Gli studi di follow up stanno dimostrando che gli effetti collaterali nella popolazione 5-11 anni sono anche inferiori agli over 12. I casi di miocardite lieve si sono maggiormente presentati nella fascia sopra agli 11 anni che non in quella tra 5 e 11". Entrando poi nello specifico delle miocarditi Staiano ha spiegato che "la possibilità di avere un'infiammazione a livello cardiaco, una miocardite o una pericardite, indotta dal virus è maggiore rispetto a un effetto collaterale del vaccino. Miocardite e pericardite esistono in età pediatrica – chiarisce la presidente Sip – e molto spesso sono indotte da infezioni virali quindi il virus di per sé potrebbe dare questa complicanza".

L’esperto del Gaslini: "Effetti collaterali sono minimi, il virus fa più paura"

Anche Elio Castagnola, direttore malattie infettive dell'Istituto Gaslini di Genova, tra le eccellenze italiane in campo pediatrico, nei giorni scorsi ha confermato i benefici del vaccino sui bambini. Intervistato da Fanpage.it l'esperto ha spiegato: "Il virus fa più paura del vaccino. Gli effetti collaterali sono minimi, così come la loro frequenza. Anche gli addetti ai lavori non si spaventano per i vaccini a mRna ma per quello che può fare il virus. Ogni settimana qui ricoveriamo bambini per Covid-19 perfettamente sani".

Il Ministero "Per bambini che compiranno 12 anni dopo la 1ª somministrazione dosaggio ridotto anche per la 2ª"

Nel frattempo la circolare del ministero della Salute ‘Chiarimenti in merito alle indicazioni di utilizzo del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) per la
fascia di età 5-11 anni' ha chiarito che "nei bambini che compiranno il dodicesimo anno di età dopo aver ricevuto una prima dose di vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer) nella formulazione da 10 mcg/dose in 0,2 mL, è possibile completare il ciclo primario di vaccinazione, nel rispetto delle tempistiche previste, somministrando una seconda dose di vaccino con la stessa formulazione della prima dose".  Inoltre, si sottolinea nella circolare firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza, "in caso di pregressa infezione da SARS-CoV-2 confermata o in caso di infezione successiva alla somministrazione della prima dose, restano valide le indicazioni previste al riguardo per i soggetti di età pari o superiore a 12 anni".

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