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I consiglieri regionali della Campania si facevano rimborsare anche le sigarette

Secondo le prime indiscrezioni nell’inchiesta che la Procura di Napoli sta conducendo in Campania sui fondi ai partiti in Consiglio regionale emergerebbero diverse irregolarità.
A cura di Redazione
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In Campania i consiglieri regionali si facevano rimborsare anche le sigarette

Dall’indagine della  Procura di Napoli sui fondi destinati ai gruppi consiliari della Regione Campania emerge un quadro davvero sconfortante, tra le tante spese personali che alcuni consiglieri si facevano rimborsare, infatti, c’è anche l’acquisto delle sigarette. Secondo le prime indiscrezioni, dopo un primo esame, tra le carte che la Guardia di Finanza ha sequestrato le irregolarità sarebbero diverse, in pratica parte dei fondi messi a disposizione dei gruppi regionali sarebbero stati utilizzati per spese personali anche se i consiglieri chiedevano il rimborso del denaro giustificando le spese come attività politica. Ciò era possibile anche grazie al fatto che per richiedere il rimborso i consiglieri stessi compilavano un modulo prestampato dove non c’era bisogno di inserire la causale. Le indagini condotte dal pm Giancarlo Novelli e coordinate dal procuratore aggiunto Francesco Greco sono state avviate circa un mese fa e si riferiscono al periodo 2008-2012. La Guardia di finanza nel corso degli ultimi giorni si  recata più volte presso la sede del consiglio Regionale campano al centro direzionale per acquisire bilanci e documenti riguardanti la rendicontazione, esaminando i quali stanno emergendo numerose irregolarità nelle spese tra le quali l’acquisto di molti prodotti sicuramente non collegabili direttamente alle normali attività politiche che ogni consigliere svolge sul territorio, come appunto le sigarette.

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