“Ho sognato il Papa e sono uscita dal coma. Per i medici è un miracolo”

Cinque giorni in coma per un grave forma di ischemia celebrale. I medici avevano ormai perso le speranze, ma Filomena Postiglione, 80 anni, si è destata improvvisamente nel suo letto come se nulla fosse accaduto. Appena riaperti gli occhi, ha raccontato al nipote i minuti precedenti al risveglio: "Accanto a me si è seduto un signore completamente vestito di bianco era papa Giovanni Paolo II. Non mi ha detto nulla, solo con la mano ha fatto un gesto come per dire: stai tranquilla e vai, torna dai tuoi". Il fatto risale al 2011. "Mia nonna venne curata prima nel reparto di medicina, dal dottor Occhiofino, e poi fu trasferita in rianimazione, dal dottore Colasante, quando perse conoscenza e finì in coma. Entrambi i medici ci hanno raccontato che il suo risveglio è stato un miracolo", spiega Cosimo Masturzo, 35 anni, nipote della pensionata di Eboli. Parole che spingono la signora Filomena a scrivere direttamente al Santo Padre: "Ho visto il papa in sogno e sono uscita dal coma". Ma da Roma non arrivano rispetto. E' l'autunno di due anni fa, a San Pietro c'è ancora Benedetto XVI. A febbraio le dimissioni di Ratzinger, che in qualche modo riaccendono le speranze della "miracolata". La donna scrive una nuova lettera e qualche giorno fa la sorpresa: "Il 7 aprile, a casa nostra, è arrivato un invito dal Vaticano. Era papa Francesco che ci scriveva di partecipare all’udienza generale del 29 maggio nella sala Nervi", racconta la signora Postiglione al Mattino.