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Ha un nome l’orsa che ha attaccato padre e figlio: JJ4, 14 anni, la seconda più anziana del Trentino

Si chiama JJ4, è una femmina di 14 anni ed è la seconda più anziana di tutto il Trentino l’orsa che il 22 giugno scorso ha aggredito Fabio e Christian Misseroni, padre e figlio che stavano facendo un’escursione in un bosco sul Monte Peller. Non si sa ancora se li abbia attaccati per difendere i suoi cuccioli.
A cura di Davide Falcioni
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Si chiama JJ4, è una femmina di 14 anni ed è la seconda più anziana di tutto il Trentino l'orsa che il 22 giugno scorso ha aggredito Fabio e Christian Misseroni, padre e figlio che stavano facendo un'escursione in un bosco sul Monte Peller ed hanno rischiato di essere uccisi dal mammifero. L'orsa è stata identificata all'esame del Dna estratto dai vestiti dei due e al momento non è possibile sapere se abbia dei cuccioli e se quindi – come appare comunque probabile – abbia attaccato i due uomini per difendere i suoi piccoli. Stando a quanto riporta Il Dolomiti JJ4 sarebbe nota da tempo come un esemplare molto schivo, figlia di un'orsa problematica catturata nel 2006 dalla Provincia di Trento perché abituata ad avvicinarsi pericolosamente ai centro abitati e poi trasferita in Germania.

Sulla testa di JJ4 pende però da più di una settimana una sorta di "taglia", ovvero l'ordinanza di abbattimento decisa dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti in fretta e furia e prima ancora che venissero stabilite le esatte circostanze dell'attacco ai due uomini. Ora che l'animale ha una identità genetica si procederà con la cattura di orsi per riconoscere l'esemplare in questione. I tempi dell'operazione non sono determinati, ma sull'ipotesi che venga uccisa si sono espressi negativamente anche Fabio e Chiristian Misseroni, vittime dell'attacco del 22 giugno: "Siamo contrari perché abbiamo rispetto della montagna e degli animali che ci vivono, anche se siamo cacciatori – hanno dichiarato – Viviamo la montagna a 360 gradi, ma in pieno rispetto. Noi vogliamo sicuramente una gestione della presenza degli orsi più pulita possibile, ma il problema va necessariamente affrontato. Purtroppo nella nostra zona la popolazione degli orsi è satura, rispetto al nostro territorio: i plantigradi si stanno spostando sempre di più in paese, si ripetono gli avvistamenti frequenti vicino alle case, qualcosa va fatto”.

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