Grosseto: invita l’ex socio per parlare poi prende il fucile e lo uccide

Aveva invitato nel suo orto in campagna un suo vecchio socio in affari per chiarire una vecchia faccenda di soldi, ma ben presto il confronto trai due sarebbe degenerato: l'uomo avrebbe preso il suo fucile e gli avrebbe sparato tre colpi da distanza ravvicinata, due al petto e uno in testa, uccidendolo all'istante. È la sequenza di un drammatico omicidio avvenuto nella mattinata di domenica nel Grossetano il cui autore poi si è consegnato ai carabinieri confessando tutto e spiegando di aver agito al culmine di una lite. Teatro dell'omicidio l'orto dell'assassino a Scarlino, in provincia di Grosseto, dove gli inquirenti hanno rinvenuto il cadavere.
La vittima è un impiegato dell’Enel, il 58enne Alessandro Toffoli, residente nella vicina Follonica, sempre in provincia di Grosseto. Autore dell'omicidio è un ex muratore 70enne originario della Campania ma da anni residente proprio a Scarlino che dopo la confessione è stato fermato e condotto nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri di Follonica in attesa del trasferimento al carcere di Grosseto. L'uomo avrebbe raccontato di aver sparato al rivale per un vecchio credito che Toffoli gli doveva e che non gli avrebbe mai saldato.
Il fatto è avvenuto poco dopo le 9.30 quando i due si sono incontrati nell'orto. Il reo confesso sarebbe poi tornato a casa per il pranzo durante il quale avrebbe raccontato tutto alla moglie prima di rivolgersi ai carabinieri nel pomeriggio rivelando l'accaduto. L'uomo avrebbero accompagnato i militari prima a casa per consegnare l'arma con cui avrebbe commesso il delitto, un fucile da caccia calibro 12 regolarmente detenuto, e poi all'orto dove c'era il cadavere.