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Covid 19

Grazie ai vaccini in Italia sono stati evitati 22mila morti e 445mila contagi Covid

Secondo uno studio realizzato dall’Iss solo in Italia sono state evitate 22mila morti e 445mila contagi Covid grazie alla campagna di vaccinazione. Brusaferro: “Non più dubbi, proteggersi con vaccini”.
A cura di Ida Artiaco
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Grazie ai vaccini solo in Italia sono stati evitati 22mila morti e 445mila contagi Covid. È quanto emerge dall'ultimo studio realizzato dall'Istituto superiore di Sanità che ha così riassunto i numeri principali che dimostrano l'impatto positivo dei vaccini contro il Coronavirus sia nel nostro Paese che nel continente europeo. Il report è stato infatti pubblicato oggi dalla rivista Eurosurveillance insieme ad un altro studio, sviluppato nel Vecchio Continente dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in collaborazione con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), secondo cui sempre grazie ai vaccini sarebbero state risparmiate ben 470mila vite di over 60.

L'impatto positivo dei vaccini in Italia

Lo studio in questione mostra come siano stati evitati in Italia nello specifico 445mila casi, 79mila ricoveri e quasi 10mila ammissioni nelle terapie intensive, con un effetto più pronunciato a luglio e agosto, quando si è raggiunta una copertura superiore al 60% nelle fasce sopra i 20 anni. Delle 22mila morti evitate il 71% è negli over 80, il 18% in quella 70-79, l'8% nella 60-79 e il 2% negli under 60, gli ultimi ad essere vaccinati. Senza i vaccini il tasso di ricoveri ordinari atteso sarebbe stato di 1.592 ogni 100mila abitanti negli over 80, 871 per la fascia 70-79, 595 per i 60-79 e 214 per gli under 60, mentre quelli osservati sono stati rispettivamente 886, 618, 421 e 163.

Lo studio italiano ha analizzato le infezioni notificate settimanalmente fra gennaio e settembre che hanno avuto come esito l'ospedalizzazione, il ricovero in terapia intensiva e/o il decesso entro 30 giorni dall'infezione stessa, mentre lo studio europeo, al fine di confrontare i dati provenienti da diversi Paesi, si basa sul numero di decessi settimanali notificati fino a novembre 2021.

Brusaferro: "Non più dubbi, proteggersi con vaccini"

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"Gli studi sono importanti perché rilevano come le persone vaccinate abbiano un rischio molto più basso di avere conseguenze gravi dall'infezione – è stato il commento di Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss, allo studio appena pubblicato -. Malgrado ormai non ci siano dubbi sull'importanza di questo strumento, insieme agli altri di cui disponiamo come il distanziamento e le mascherine, ancora milioni di  persone non sono protette. L'invito è quindi di iniziare l'iter per chi ancora non l'ha fatto, e di proteggersi con il richiamo, soprattutto se si fa parte delle categorie più fragili, le prime a cui è stata offerta questa possibilità".

In Europa evitate 470mila morti per Covid tra over 60

Lo studio Oms si riferisce al periodo che va da gennaio a novembre 2021 e solo alla popolazione di età superiore ai 60 anni, e rileva come la vaccinazione abbia evitato il 51% delle morti attese nella regione Europea tra over 60 nei primi 11 mesi di campagna vaccinale. Un numero minore di decessi evitati si rileva in Paesi come Romania, Moldavia e Ucraina in cui la copertura vaccinale è stata più bassa. Questo valore è in linea con i risultati dello studio Iss – spiegano dall'istituto italiano – che, anche considerando una popolazione più ampia (soggetti di età maggiore di 12 anni) e criteri più conservativi di efficacia afferma che nei primi 9 mesi di campagna i vaccini anti-Covid hanno evitato oltre 22mila decessi fino a settembre (contro i 35mila stimati dall'Oms fino a novembre).

"Prima di tutto, vaccinatevi – ha detto Hans Kluge, direttore Oms Europa -. La vaccinazione sta salvando vite in tutte le fasce d'età. Sappiamo che il virus si diffonde in spazi chiusi, affollati e confinati, ed è per questo però che dobbiamo anche continuare a seguire misure note per ridurre la trasmissione, soprattutto ora che il clima è più freddo".

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