Gli USA come Amsterdam: aprono i primi Coffee Shop. Code interminabili

Da ieri negli stati di Colorado e Washington sarà permessa la vendita legale di marijuana a scopi ricreativi. La legge, approvata a novembre, dà il via libera alla nascita negli Stati Uniti dei primi "coffee shop" dove i clienti possono liberamente acquistare fino a 28 grammi di cannabis se hanno almeno 21 anni. La marijuana potrò essere acquistata sotto ogni forma: in erba, come è ovvio, ma anche nelle torte, nelle bevande, nelle pomate e nelle sigarette elettroniche. L'apertura dei due stati alla legalizzazione dei "coffee shop" – simili a quelli di Amsterdam – rappresenta una novità non piccola in un paese che aveva fatto dei divieti e della repressione l'unica strada percorribile contro lo spaccio illegale. Negli ultimi anni, tuttavia, c'erano state numerose aperture: in 19 stati l'uso della cannabis a scopi terapeutici è legale, mentre pian piano è stato decriminalizzato anche l'uso ricreativo privato.
Ma non solo: l'apertura dei coffee shop rappresenta anche un'opportunità economica. Spiega Adam Raleigh, manager della Bud cannabis Telluride, Colorado: "La novità attira persone da Texas, Arizona e Utah. Negli ultimi mesi ho ricevuto innumerevoli telefonate ed e mail di clienti che volevano conoscere i dettagli dell'apertura dei "bar" e addirittura alcune società avevano organizzato da tempo delle gite tematiche in Colorado, da fare non appena la norma fosse stata operativa". Nello stato, famoso soprattutto per le sue stazioni sciistiche, le autorità hanno concesso la licenza di vendere marijuana a 348 negozi. A Washington le richieste sono state 3.746, delle quali 867 in via di approvazione.