Giovane albanese arrestato per errore due volte in una settimana

Klevis Bregu, un ragazzo albanese di 22 anni, è stato vittima per ben due volte di episodi di malagiustizia in una sola settimana: è stato infatti arrestato per errore prima in Italia, poi in Grecia. Alcuni giorni fa il giovane è arrivato nel nostro paese dall'Albania per far visita a suo padre, detenuto in un carcere del capoluogo pugliese per reati di droga. Appena sbarcato, però, Bregu è stato a sua volta arrestato con l'accusa di traffico di stupefacenti, finendo così dietro le sbarre insieme al padre.
Non riuscendosi più a mettere in contatto con lui, la famiglia del 22enne dall'Albania ha allertato l'avvocato che difende il padre che, tramite la polizia italiana, ha rintracciato il giovane in carcere.Durante l'interrogatorio di garanzia celebrato a Bari per rogatoria, il difensore ha fatto notare che l'ordinanza di arresto per il ragazzo aveva ormai perso efficacia in quanto il giudice di Brescia si era all'epoca dichiarato incompetente e aveva inviato gli atti al tribunale di Brindisi, che dal canto suo non aveva emesso una nuova misura cautelare.
Dopo essere stato scarcerato Klevis Bregu si è messo in viaggio verso l'Albania. Giunto allo scalo greco di Igoumenitsa, tuttavia, il ragazzo è stato di nuovo arrestato sulla base di un ordine di cattura europeo collegato alla stessa indagine, anche questo ormai inefficace. Sono stati necessari altri due giorni, che il ragazzo ha trascorso in un carcere greco, per ottenerne nuovamente la scarcerazione e consentirgli di tornare in Albania. Stavolta, finalmente, da uomo libero.