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Giorgia, morta a 25 dopo incidente e 3 interventi chirurgici. La perizia: “Forse un’operazione era da rinviare”

Cosa dicono i risultati della perizia medico-legale effettuata sul corpo di Giorgia Marino, 25enne di Torino morta all’ospedale Le Molinette dopo un incidente e 3 interventi chirurgici. La famiglie chiede giustizia.
A cura di Ida Artiaco
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"La causa della morte fu una condizione di insufficienza multi-organo insorta dopo un arresto cardiaco prolungato, avvenuto nell’immediato post-operatorio di un intervento di sintesi ortopedica per frattura del bacino". È questo quanto si legge nella relazione del medico legale Roberto Testi, che ha effettuato l'autopsia sul corpo di Giorgia Marino, la mamma di 25 anni rimasta vittima di un incidente stradale a Torino a fine maggio: il suo cuore ha smesso di battere dopo 9 giorni di ricovero all'ospedale Molinette durante i quali è stata sottoposta ad una serie di interventi chirurgici. Sui quali si è concentrata la perizia medico-legale per cercare di ricostruire esattamente quanto successo.

Il dottor Testi, nel valutare il lavoro dei medici messi sotto accusa dalla famiglia, ha infatti stabilito che per escludere "possibili criticità nel trattamento della paziente", andrebbe valutata "l’opportunità di eseguire la stabilizzazione della colonna a breve distanza dal complesso intervento toracico e addominale eseguito in urgenza", come si legge nelle carte che hanno potuto visionare Il Corriere della Sera e La Stampa. Ma facciamo un passo indietro.

Giorgia è rimasta vittima di un incidente stradale mentre era a bordo della sua moto il 30 maggio scorso in piazza Cattaneo, in zona Mirafiori: una Opel, che doveva svoltare a sinistra, non ha dato la precedenza al mezzo su cui viaggiava la ragazza e l'ha travolta, proiettandola su alcune macchine in sosta. Nell'urto la 26enne ha riportato diverse fratture, tra cui una al bacino, e poi alle costole, ginocchia e scapole, una perforazione al polmone, la lacerazione della milza e lesioni ai reni.

Trasferita al Cto, ha subito prima un intervento per ricucire le lesioni al polmone e poi l’asportazione della milza. Nei giorni successivi si è aggiunta un’insufficienza renale e in quelle condizioni la paziente ha atteso l’intervento di stabilizzazione del bacino programmato per il giovedì successivo. Al termine dell’operazione è andata in arresto cardiaco durante il tragitto verso la rianimazione. A quel punto è stata trasportata d’urgenza nel reparto di cardiochirurgia delle Molinette, dov’è stata collegata a una macchina per il supporto vitale. Dopo 72 ore la giovane è deceduta. Il pm Valerio Longi ha già scritto nel registro degli indagati un uomo di 70 anni, e il titolare di un’auto parcheggiata in divieto di sosta, un 38enne residente in provincia di Torino, con le accuse di omicidio colposo e cooperazione nel delitto colposo.

La famiglia della 25enne sostiene che non sia stato firmato alcun consenso informato prima di quell'intervento e che Giorgia non avrebbe dovuto subire tante operazioni in poco tempo. Inoltre, testimoni hanno raccontato che dopo lo scontro la giovane era cosciente e ha urlato per il dolore fino all'arrivo dei soccorsi. Le indagini continuano.

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