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La morte di Viviana Parisi e Gioele Mondello

Giallo Caronia, Daniele Mondello a un anno dalla scomparsa di Viviana e Gioele: “Non mi fermo qui”

Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e papà del piccolo Gioele, scomparsi esattamente un anno fa e ritrovati cadaveri dopo poco nelle campagne di Caronia: “Tenevo dentro di me accesa quella speranza che fosse tutto a posto. Adesso hanno deciso di chiudere le indagini e di fermare tutto, dando a questa terribile storia un finale sbagliato. Ma non mi fermo, non riesco ad accettare nulla di tutto questo”.
A cura di Ida Artiaco
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Il piccolo Gioele Mondello insieme alla sua famiglia
Il piccolo Gioele Mondello insieme alla sua famiglia
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"È passato esattamente un anno da quella mattina in cui vi vidi per l’ultima volta. Dopo quegli sguardi, quella colazione, quella mattinata apparentemente normale, tutto è cambiato. Ogni istante è stampato nella mia mente. Tutto normale, finché non ricevetti quella chiamata ed iniziò la fine di ogni cosa". Comincia così il lungo post pubblicato qualche ora fa su Facebook da Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e papà del piccolo Gioele, scomparsi esattamente un anno fa e ritrovati cadaveri dopo poco nelle campagne di Caronia. L'uomo racconta nelle righe successive cosa è successo in quei giorni di apprensione.

"Nelle due settimane successive – si legge – ho pensato qualunque cosa, messo sottosopra ogni luogo possibile per trovarvi. Tenevo dentro di me accesa quella speranza che fosse tutto a posto. Ma poi ti hanno ritrovata amore mio e da lì inizio a prendere coscienza di ciò che stava succedendo. Dopo ricerche di ogni tipo e, con l’aiuto della comunità che ha voluto sostenermi, abbiamo trovato anche te piccolo mio. A quel punto ho capito che era finita. Ma non mi sono mai voluto arrendere all’apparenza e alla realtà che è stata dipinta. Ne hanno dette di ogni e ti hanno descritto in ogni modo Viviana, ma io so chi sei e, chi ti vuole bene e ti conosce, sa come realmente stanno le cose. Tu che hai sempre dato tutto per la nostra famiglia senza risparmiarti, non sei quella che è stata dipinta da molti. Ho voluto lottare per questo, perché voglio capire cosa è realmente accaduto quella mattina".

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Poi, il riferimento all'ultimo atto delle indagini seguite dalla Procura di Patti, che ha chiesto al Gip l'archiviazione del caso: secondo la Procura, infatti, la deejay prima avrebbe ucciso il figlio di 4 anni e poi si sarebbe suicidata gettandosi dal traliccio sotto il quale il suo corpo è stato ritrovato. Dunque, si sarebbe trattato di un caso di omicidio-suicidio. "Adesso hanno deciso di chiudere le indagini e di fermare tutto, dando a questa terribile storia un finale sbagliato – ha concluso Daniele Mondello -. Ma non mi fermo, non riesco ad accettare nulla di tutto questo. A distanza di un anno non riesco ad accettare come sia cambiato tutto in pochi istanti. Oggi è esattamente un anno che tutto è cambiato ed è anche il compleanno di mia mamma, alla quale voglio fare tanti auguri e ringraziarla per essermi stata vicino sempre ed in ogni istante. Voglio dire grazie a chiunque in questi mesi ha dimostrato affetto nei confronti di Viviana, Gioele e me. E voglio dire una cosa a voi amori miei: non mi fermo qui, non accetto che rimangano degli interrogativi su cosa è realmente accaduto. Io spero di morire presto e di unirmi a voi. Ma finché sono vivo andrò avanti con la mia battaglia per la verità.Senza verità non può esserci giustizia. Siete la mia vita e rimarrete sempre la mia famiglia".

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