Giallo a Palermo, artista inglese trovato in una pozza di sangue: nessuna ipotesi esclusa

È mistero sul ferimento di Orlando Campbell, un artista inglese di trenta anni trovato all’alba di lunedì in una pozza di sangue a Palermo e poi ricoverato in stato di coma al Policlinico. Lunedì l’allarme è scattato intorno alle 5 del mattino quando al primo piano di palazzo Speciale Raffadali a Palermo l’uomo è stato soccorso dai sanitari del 118 dopo essere stato trovato in un lago di sangue da una delle sue due ospiti, una ragazza che dormiva in un letto accanto a quello del trentenne. In casa con Campbell c’erano due ragazze americane di 22 e 35 anni che erano arrivate domenica da Berlino.
L'uomo potrebbe essere caduto dal soppalco – Le condizioni di Campbell sono gravi e ancora non è chiaro cosa sia accaduto. Campbell potrebbe essere caduto da un soppalco sul quale dormiva assieme a una delle ragazze, ma resta nel mistero la dinamica. Per il momento gli inquirenti non escludono nessuna pista, dall’incidente passando per l’aggressione fino al gioco erotico finito male. La polizia ha più volte ascoltato le due donne che si trovavano con lui per ricostruire i fatti e, stando a quanto emerso, di certo ci sarebbe solo che i tre quella sera avevano bevuto molto. L’artista potrebbe quindi essere effettivamente caduto dal letto, ipotesi compatibile con le ferite riportate.
Le dichiarazioni delle donne che si trovavano col trentenne – Ma a creare sospetti e spingere gli inquirenti a non escludere ancora alcuna ipotesi ci sarebbe la testimonianza resa da una delle due donne che aveva dei segni sui polsi. Stando a quanto trapelato, prima la donna avrebbe raccontato che erano delle bruciature di sigarette e dopo che si era tagliata mentre chiedeva aiuto. Non è esclusa nemmeno l'ipotesi di un'aggressione, anche se al momento non ci sono stati fermi né sarebbero stati raccolti elementi significativi in questa direzione. Le due ragazze non sono indagate ed entrambe sono ripartite per la Germania.