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Germania, smantellata la più grande rete di pedopornografia su Darknet: erano 400mila gli iscritti

Smantellata dalle forze dell’ordine tedesche la più grande rete di pedopornografia al mondo: Boystown contava 400mila iscritti da ogni parte del mondo. Indagati quattro tedeschi: uno di loro è stato fermato e arrestato in Paraguay, dove risiede. Perquisite sette abitazioni private in tutto il Paese.
A cura di Gabriella Mazzeo
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L'Anticrimine tedesco ha sgominato, grazie alle indagini condotte con la collaborazione delle forze dell'ordine nazionali e straniere, una rete pedopornografica su Darknet. Boystown, questo il nome della rete, esisteva dal giugno del 2019 e conta circa 400mila adepti. Numeri che fanno paura, soprattutto se si pensa che gli iscritti arrivano da ogni parte del mondo. Si tratta di una delle più grandi piattaforme di pedopornografia nel mondo. Secondo quanto ha annunciato l'Ufficio federale tedesco, sono state perquisite sette proprietà private nel Nord Reno-Westfalia, in Baviera e ad Amburgo. Tre dei presunti creatori della piattaforma sono stati arrestati. Un altro responsabile, anche lui tedesco, è stato fermato in Paraguay.

I principali sospettati sono un uomo di 40 anni del distretto di Paderborn, un 49enne di Monaco e un 58enne della Germania Settentrionale, residente in Sud America. Proprio loro avrebbero creato e gestito la piattaforma illegale in qualità di amministratori. Sotto accusa anche un 64enne di Amburgo, registrato come membro della rete Boystown dal luglio del 2019. Sarebbe stato lui uno degli utenti più attivi della piattaforma: ha pubblicato fino al suo arresto più di 3.500 post. 

Le abitazioni degli imputati sono state perquisite alla ricerca di prove e di materiale pedopornografico. Per il sospettato individuato e arrestato in Paraguay è stato disposto un mandato di cattura internazionale. La Germania è all'opera per l'estradizione: l'uomo sarà sottoposto a processo nel suo Paese d'origine. Sulla piattaforma gli utenti scambiavano e pubblicavano materiale pornografico i cui protagonisti erano minori, spesso anche piccolissimi. Immagini raccapriccianti quelle trovate dalle forze dell'ordine che stanno procedendo all'identificazione degli utenti registrati.

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