Genova, passeggera sputa a capotreno che le chiede di indossare la mascherina

Le aveva chiesto solo di indossare la mascherina mentre era a bordo del treno come prevedono le regole generali per il trasporto pubblico ma tanto è bastato a una passeggera per aggredire la capotreno in servizio insultandola e sputandole addosso. L’episodio, denunciato dai sindacati di categoria, è avvenuto ieri in Liguria sul treno regionale 11373 che collega Genova Brignole a La Spezia. Secondo la ricostruzione della dipendente di Trenitalia, il convoglio ferroviario si trovava nei pressi della stazione di Santa Margherita quando è avvenuto il fatto. Alla base dell’aggressione una semplice richiesta di indossare la mascherina a cui però la passeggera avrebbe risposto in malo modo .

La capotreno pare stesse controllando i biglietti quando ha notato che la giovane non aveva la mascherina. Alla sua richiesta di metterla, sono scattati prima gli insulti e poi gli sputi in pieno volto. A causa dell’aggressione la capotreno è stata costretta a scappare via dal vagone dove si trovava la passeggera e si è vista forzata a fermare il treno alla stazione successiva. La dipendente di Trenitalia è rimasta sotto shock per l’accaduto mentre la passeggera è stata denunciata. Purtroppo non è il primo episodio del genere che vede come vittime i lavoratori dei trasporti pubblici in Italia. Per questo i sindacati di categoria chiedano provvedimenti urgenti in tema di sicurezza per i lavoratori del settore

“Da tempo il sindacato chiede più personale a terra e a bordo per gestire la situazione delicata che si è venuta a creare, per scongiurare appunto questi fatti” scrivono infatti una nota i rappresentanti regionali liguri di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt, Ugl, Ferovieri Fast e Orsa. “Riteniamo tali atti ingiustificati, ma purtroppo sintomo di gravi situazioni di disagio vissuta in questo paese a seguito dell'emergenza sanitaria e anche dello scarso controllo a terra e a bordo treno dovuto per esempio alla mancanza delle squadre antievasione” aggiungono i rappresentanti dei lavoratori, che concludono con un appello a Trenitalia a “intervenire aumentando l'offerta commerciale e attivando tutte le risorse in forza, predisponendo campagne di assunzioni e riattivando il servizio antievasione regionale”.