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Genova, bimbo di 18 mesi trasportato dalla Macedonia al Gaslini: “Qui può essere salvato”

Un bimbo di 18 mesi affetto da un grave tumore epatico è stato trasportato in terapia intensiva dalla Macedonia a Genova, all’ospedale Gaslini. “Da oggi ha una speranza di guarigione”, scrive il Gaslini sui suoi social raccontando la vicenda del bambino che soffre di “importanti disturbi respiratori”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Un bimbo di 18 mesi è stata trasportato dalla terapia intensiva dell’ospedale di Skopje, in Macedonia, a quella del Gaslini di Genova. A darne notizia è lo stesso ospedale ligure sulle sue pagine social. Il bimbo è affetto da un grave tumore epatico e, sottolinea il Gaslini, “da oggi ha una speranza di guarigione”. Il piccolo, come spiegano ancora su Facebook dall’ospedale, “non poteva essere curato nel suo Paese”. “Il bambino è affetto da un tumore epatico molto voluminoso, che provoca anche importanti disturbi respiratori, per il quale nei giorni scorsi la famiglia e i medici macedoni avevano lanciato una richiesta di aiuto alla direzione generale dell’ospedale Gaslini per il tramite di conoscenze locali della famiglia e per l'interessamento di Daniel Risso e della Croce Verde Genovese”, si legge ancora.

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sottolinea: “L’Istituto Gaslini si conferma un punto di riferimento nel mondo per le più complesse patologie neonatali e infantili. Il nostro pensiero è rivolto al piccolo paziente, ora nelle mani di medici eccezionali, che si prenderanno cura di lui e della sua mamma. Per questo ci siamo subito attivati, dando il via libera all'utilizzo del fondo di Regione Liguria istituito per consentire interventi come questo, prestando tutte le cure necessarie ai minori stranieri che ne avessero bisogno: se ci fosse anche solo una possibilità, va tentata per salvare la vita di un bambino”.

L’equipe di trasporto della terapia intensiva neonatale e pediatrica dell’ospedale genovese è andata in Macedonia per assistere il piccolo durante il trasporto aereo, “realizzato grazie all’aeroambulanza organizzata e finanziata da Flying Angels Foundation”. “Il piccolo – prosegue il post – è adesso ricoverato con la mamma presso il reparto di Terapia intensiva del Gaslini, nell’area destinata all’ospitalità dei pazienti esteri che devono sottoporsi a quarantena ai fini del controllo dell’infezione da Covid-19. Il bambino sarà da subito sottoposto a trattamenti intensivi per l’insufficienza epatica e respiratoria e a chemioterapia per il trattamento della neoplasia epatica”.

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