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Gemelli nati disabili: Regione Puglia risarcirà la famiglia con 4.5 milioni

Il Tribunale di Bari ha impiegato 24 anni per riconoscere il risarcimento: i due gemelli nacquero a Bitonto nel 1992. Si parla di “grossolane omissioni”.
A cura di Susanna Picone
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Il Tribunale civile di Bari ha riconosciuto ai genitori di due gemelli nati disabili nel 1992 un risarcimento di 2,6 milioni di euro – pari a 4,5 milioni con gli interessi e la rivalutazione – che dovrà essere pagato dalla Regione Puglia, dall'ex Usl Bari 8 e dall'assicurazione. La vicenda è stata ricostruita dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Da quanto è emerso, la famiglia dei due gemelli per il momento ha ottenuto 900.000 euro e la Regione Puglia ha impugnato la sentenza in appello. Della decisione del giudice, che risale al maggio 2015, riferisce oggi il quotidiano che spiega che i genitori hanno pignorato 6,8 milioni.

I due gemelli nati nel 1992 a Bitonto – Il parto dei due bambini disabili avvenne nel 1992 all’ospedale di Bitonto, oggi non più attivo. Lì la madre era arrivata qualche giorno prima dopo essere stata ricoverata d’urgenza all’ospedale di Gravina in Puglia per il rischio di parto prematuro a 32 settimane. E a Bitonto entrambi i bimbi nacquero con gravi problemi: uno affetto da tetraparesi spastica, l'altro con displasia ectodermica con ritardo psicomotorio. Solo dopo molti anni la vicenda è arrivata in tribunale. Il giudice non ha individuato responsabilità mediche, ma ha rilevato “grossolane omissioni” dei medici dell’ospedale di Bitonto.

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